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Diversità e inclusione, il "primato" a Messina con un Comitato DEI e un esperto internazionale

Un Comitato DEI, per la Diversità, Equità ed Inclusione: la Città Metropolitana di Messina sarà la prima in Italia ad averlo, cogliendo la sensibilità contemporanea verso l’accoglienza al di là di ogni barriera e creando strumenti reali per promuoverla e attuarla. A coordinare il nuovo organismo interistituzionale sarà Antonio Bebba, giovane manager messinese a capo del consiglio Europeo di Pfizer per la Diversità, Equità ed Inclusione, con una riconosciuta esperienza internazionale che gli è valsa la selezione alla finale dei British Diversity Awards 2022 (tra 25000 candidature) e, per il secondo anno, agli European Diversity Awards 2023 nella categoria di Inspirational Role Model of the Year.

Migliorare la qualità della vita con l'integrazione

«Il nostro obiettivo - afferma il sindaco metropolitano Federico Basile - è assicurare un miglioramento della qualità della vita dei cittadini. In particolare, nel settore sociale l’Amministrazione intende diffondere una cultura più inclusiva e di integrazione, attraverso azioni e progetti dedicati all’affermazione dei principi di Diversità, Equità e Inclusione, al fine non soltanto di promuoverli ma con l’obiettivo di esportare le buone pratiche a livello regionale, nazionale ed europeo. Il comparto sociale, assieme alle strategie infrastrutturali, come quella avviata con la Città del Ragazzo con un investimento di 55 milioni di euro, è al centro dell'azione amministrativa». Quella di Bebba, esperto a titolo gratuito, è - evidenzia Basile - «una delle prime nomine pubbliche a livello nazionale, non esistono infatti in Italia esperti in questo ambito e Messina sta creando un precedente».

Il "modello Messina" sulla scena nazionale

Rientrato da qualche mese in Italia, a Roma, dopo 15 anni all’estero, Bebba ha espresso la sua intenzione di collaborare con la città metropolitana «per agevolare la creazione di una cultura che spazi dai confini cittadini e nazionali e possa rendere Messina polo di attrazione per realtà internazionali, adattandosi di più a un modello globalizzato. Messina ha tutti i numeri per poter diventare un buon esempio per altre città italiane e sarà fondamentale l’impegno di tutti per poter avere successo». «L’attenzione nei confronti della Diversità, Equità ed Inclusione - aggiunge Bebba - è più alta e viva che mai a livello internazionale, considerando i fenomeni di migrazione e globalizzazione. Il sindaco Federico Basile con il direttore generale Salvo Puccio e la Città Metropolitana, con la scelta di nominare un esperto internazionale di origini messinesi su questo tema, vuole proporsi come modello nazionale e iniziare a creare buone pratiche da condividere con altre città italiane che si vorranno unire e seguire al “Modello Messina”».

I compiti del nuovo organismo interistituzionale

«Il Comitato per la Diversità, Equità ed Inclusione della Città Metropolitana di Messina (CDEIM) - chiarisce il manager - aiuterà a creare una visione strategica più ampia e strutturata per agevolare una evoluzione culturale della nostra comunità metropolitana, che supporti, valorizzi e potenzi i gruppi non ben rappresentati, condivida le best practices a livello nazionale ed internazionale e crei innovazione e prestigio per la città di Messina». L'organismo interagirà con i principali partners istituzionali della Città Metropolitana di Messina, assicurando una inclusione reale dei vari e diversi bisogni all’interno della strategia che indirizzerà l’azione del CMDEI.

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