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Interventi nell'area dello Stretto di Messina, l'Autorità di sistema pubblica tre bandi sulla progettazione

L’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, con la collaborazione di Invitalia S.p.A. in qualità di centrale di committenza, ha pubblicato tre bandi di gara per l’affidamento della progettazione di fattibilità tecnica ed economica di tre interventi strategici e altamente significativi non soltanto per il sistema portuale, ma per le comunità dell’area dello Stretto e dell’intera Sicilia orientale.
Il primo intervento, denominato “Falcata Revival”, è finalizzato alla riqualificazione della Zona Falcata, una delle aree più pregiate della città di Messina dal punto di vista paesaggistico, turistico, culturale, mortificata negli ultimi due secoli dall’insediamento di attività improprie ed inquinanti e da un livello di degrado sempre crescente che l’ha condannata ad uno stato di totale abbandono. Obiettivo dell’AdSP è la restituzione agli usi urbani dell’area, da riqualificare e valorizzare tramite la realizzazione di un parco urbano e di edifici e fabbricati a servizio della comunità portuale, con un adeguamento della viabilità. “Stretto Link” è invece il secondo intervento, finalizzato al miglioramento del servizio di traghettamento dello Stretto di Messina grazie alla realizzazione di una piastra logistica e di spazi per il preimbarco dei mezzi pesanti. Tali aree, per la conformazione orografica del territorio, non potranno essere realizzate nelle adiacenze del nuovo porto di Tremestieri, ma necessitano essere delocalizzati in zone limitrofe e ben collegate sia all’infrastruttura portuale che alla viabilità primaria. Il terzo progetto infine, dal titolo “HUB Eolie”, è mirato alla rifunzionalizzazione ed al potenziamento del porto di Milazzo e a risolvere le annose problematiche di frammistione fra la viabilità urbana e i flussi di mezzi diretti al porto. Grazie alla realizzazione di una nuova arteria di collegamento dedicata fra l’asse viario e il porto di Milazzo e di una bretella che collegherà quest’ultimo con l’agglomerato industriale di Giammoro e le aree della ZES sarà possibile by-passare interamente la viabilità esistente, minimizzando le interferenze.

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