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Fiumi di droga tra la Calabria e i Nebrodi, 13 arresti: i nomi

Un corposo traffico di stupefacenti, in cui la droga viaggiava su una rotta consolidata che univa la Calabria ai Nebrodi, con ramificazioni sino al Catanese e approvvigionamenti che giungevano anche dal Nord Europa. A svelarlo l’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Messina, condotta dalla Guardia di finanza del Comando provinciale di Messina, che ha portato ieri in carcere 13 persone.
L’articolata rete dello spaccio aveva la propria base operativa nel cuore dei Nebrodi, tra Sant’Angelo di Brolo e Raccuja, con le principali piazze di spaccio tra Brolo, Sinagra, Capo d’Orlando, Gioiosa Marea, Patti, Naso, Ficarra e Piraino. Tra le maglie dell’inchiesta quindi anche i riferimenti ad esponenti di spicco della criminalità organizzata, in particolare con il clan mafioso dei Bontempo Scavo di Tortorici e con fornitori calabresi e catanesi, appartenenti al clan Pelle-Gambazza, tra San Luca e Bovalino in Calabria, e Alleruzzo-Assinnata, articolazione territoriale nell’ambito di Paternò del clan Santapaola Ercolano.

Passaggi chiave, il sequestro da cui partirono le indagini, operato ad ottobre 2021 dalla Dogana tedesca all’aeroporto di Francoforte di 52 dosi di ecstasy destinate a Raccuja all’indirizzo di Dario Di Perna, e l’arresto di Piera Mondello, intercettata nel marzo 2022 agli imbarcaderi di Messina con 1,1 kg di cocaina, per gli inquirenti la “cartina di tornasole” dell’operatività del sodalizio su cui stavano investigando. Nel mezzo i riscontri di altre spedizioni dal Nord Europa, in particolare dall’Olanda, intercettazioni, raffronti di tabulati telefonici e tracciamenti di viaggi tra la Sicilia e la Calabria, serviti a ricostruire dettagliatamente i contorni dell’organizzazione prospettata nel quadro accusatorio.

I nomi dei 13 arrestati

Raggiunti da ordine di custodia cautelare in carcere Francesco Cotugno, 29 anni, di Raccjua; Dario Di Perna, 31 anni, di Raccuja; Bruno Emanuele, 24 anni, di Mongiana (in provincia di Vibo Valentia); Nunzio Emiliano Franzone, 42 anni, di Raccuja; Giuseppe Licastro, 22 anni, di Reggio Calabria; Mirko Maniaci, 29 anni, di Sant’Angelo di Brolo; Antonino Pappalardo, 45 anni, di Paternò; Piera Mirella Mondello, 53 anni, di Sant’Angelo di Brolo; Sebastiano Pelle, 52 anni, di Bovalino; Salvatore Ratto, 38 anni, di Sinagra; Salvatore Ridinò, 40 anni di Gioiosa Marea; Michele Siragusano; 48 anni di Sant’Angelo di Brolo; Antonino Tuccio, 34 anni di Raccuja. Nell’ordinanza figura un quattordicesimo indagato per il quale non è stata emessa misura cautelare: si tratta di Alessandro Faranda, 36 anni, originario di Patti.

 

 

 

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