
In relazione alle affermazioni rilasciate dall’avv. Antonio Saitta in merito agli espropri per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, la Società Stretto di Messina, con una dichiarazione di Pietro Ciucci, «consapevole e attenta all’importanza del tema degli espropri», precisa quanto segue:
«Gli indennizzi dovuti a seguito delle procedure espropriative, che saranno avviate come più volte precisato dopo l’approvazione del progetto definitivo del ponte da parte del Cipess, saranno determinati e liquidati nel rispetto della normativa di legge, dei termini ivi previsti, delle tutele e dei diritti dei proprietari espropriati. Non risponde al vero che la Società abbia inteso differire a dopo l’avvio delle procedure espropriative la liquidazione degli indennizzi eventualmente dovuti la reiterazione dei vincoli preordinati all’esproprio. A tale riguardo la società con tempestività, a fronte di generiche richieste presentate dall’avv. Saitta per conto di alcuni proprietari, ha richiesto all’avvocato stesso di produrre ogni utile elemento documentale idoneo ad attestare l’entità del danno subito da ciascun proprietario e la titolarità dei beni incisi dal vincolo secondo quanto previsto dall’art. 39, comma 1, del T.U. espropriazioni e in linea con le pronunce della Corte di Appello di Messina. Ciò proprio al fine di poter provvedere sollecitamente all’eventuale liquidazione dell’indennizzo».
6 Commenti
paolo
07/10/2023 13:50
Forti con i deboli e deboli con i forti, il detto calza a pennello e ai proprietari espropriandi, a mi avviso, gli faranno “stirare il collo” come si dice a Milano prima di vedere i “piccioli”
enzo calabro
07/10/2023 19:28
Credo che se si agisce nella massima trasparenza e seguendo i dettami della legge otterremo risultati celeri nell' ' interesse della collettività.
Marcus Tullius Cicero
07/10/2023 14:36
Che strano ! L'ing. Ciucci non tiene conto del parere , in merito, della Corte di Cassazione, terzo grado di giudizio rispetto a quello della Corte d'Appello. Cui bono?
Angelo
07/10/2023 14:45
E ti pareva. Tutti i mezzi sono buoni per ostacolare la costruzione di questo benedetto ponte. E cosa c'è di meglio che aprire un bel contenzioso che magari durerà 6 o 7 anni prima di avere una qualsiasi risposta? Nel frattempo saranno passati due o tre governi. Meglio di così?
antonio
08/10/2023 21:01
Gentile Angelo, ma lei pensa che per la propaganda elettorale che ha come fine gli espropri e posa della 1 pietra nell'estate 2024 sia a discapito solo dei proprietari di case che si vedranno spogliati di un bene che hanno comprato con tanti sacrifici? Lei pensa che alla prima ar consegneremo le chiavi? noi non siamo stati mai, dico mai, investiti del problema esproprio. Nessuno ci ha avvertiti mai, ripeto mai. Sto arrivando! quanti saranno i messinesi che perderanno casa? circa 1200. Hanno calcolato quando indennizzi ci vogliono? per poi fare la cannitello sul versante messina. Mi dispiace ma lei come tanti pro-pontisti siete male informati. Che ben vengano le grandi opere compreso il ponte, se fattibile, ma mi cerchi lei una casa con le stesse caratteristiche della mia, anche se la pagano a peso d'oro, i soldi non potrannno mai compensare il valore affettivo, morale, della propria casa e delle proprie radici
Giacomo
08/10/2023 00:02
L'area interessata all'espropio è molto vasta e sarà difficile sistemare adeguatamente e velocemente chi perde l'alloggio o l'attività commerciale.
Carla nesti
08/10/2023 09:58
È da tener presente però che l'indennizzo non sarà mai quello che realmente spetta ai proprietari di case e terreni. Quel ponte secondo me porta solo molto disagio a molta gente e molta disoccupazione in quanto sui traghetti e nei porti ci lavora tantissima gente del posto, inoltre sciupa il bellissimo paesaggio che da troppi anni conosco
ANAXILAS
17/12/2023 19:42
AVANTI TUTTA CON GLI ESPROPRI CHE SARANNO CERTAMENTE INDENNIZZATI COME SI DEVE. PER IL RESTO PIPA E CONTINUARE A VIVERE SERENI ..PAGAGANDO LE TASSE.