Il “Daily Telegraph” australiano ha dedicato un articolo alla pizza al limone lanciata dal letojannese Giuseppe Santoro. Il prestigioso quotidiano ne ha parlato martedì scorso. In alcune pagine dedicate alla gastronomia è stata riproposta la controversa questione delle farciture inusuali, come quelle alla frutta, su cui spesso si scontrano tradizionalisti e sperimentatori.
È stato fatto l’esempio dell’utilizzo, sempre più diffuso, dell’ananas, ma il pezzo è stato dedicato proprio a Santoro che, secondo il giornale, avrebbe posto fine a un dibattito decennale, aggiungendo il limone alla sua ultima creazione, chiamata “Pinsa Sikula” e proposta al ristorante “Skinny Tony’s Really Italian” di Sydney.
È stato ricordato il ruolo prestigioso ricoperto dal letojannese, presidente della Federazione italiana pizzaioli, e la sua ricetta innovativa che ha conquistato subito i clienti, a base di limone marinato con timo ed erbette di campo, con fiordilatte e una spruzzata di stracciatella. Sono state inoltre raccolte alcune sue dichiarazioni, in cui afferma che, come «la gente sperimenta nuove culture, anche gli chef e la tradizione culinaria dovrebbero adattarsi a quello che li circonda. Abbracciare ingredienti e aromi locali non allontana dall’autenticità di un piatto; anzi, rafforza l’esperienza del mangiare con l’introduzione di nuove sensazioni».
Secondo Santoro quella della frutta sulla pizza è solo «una questione di preferenza personale. Fino a quando i clienti apprezzano le creazioni, non è inusuale per i cuochi continuare a sperimentare con le loro ricette».
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