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Taormina, braccio di ferro sui rifiuti De Luca presenta il conto alla Tekra

«I fronti caldi sono tanti, non mi sono fatto intimidire dalle prese di posizione trasversali e dalle azioni che abbiamo subito nelle settimane scorse, vado avanti per adempiere al mio compito di sistemare il disastro degli altri». Il sindaco Cateno De Luca, dal suo tour in Brianza dove corre alle elezioni suppletive del Senato, fa il punto su alcune questioni che l’Amministrazione comunale di Taormina sta portando avanti in questi primi mesi di legislatura e che saranno esposte oggi pomeriggio in Consiglio comunale (ore 17), dove sarà presentata la relazione di inizio mandato.
Uno dei temi più caldi dell’estate è stata la gestione dei rifiuti e lo scontro con la Tekra su servizi che non sarebbero stati svolti, nonostante previsti dal contratto. A pagarne le conseguenze è stata la città, con l’immondizia rimasta in strada per giorni. «Il Comune di Taormina ha subìto una truffa – ha ribadito ieri De Luca – abbiamo notificato alla società un documento di contestazione complessiva di decine di pagine con oltre 4 milioni di euro di penalità, adesso la Tekra deve controdedurre e poi ci sarà l’azione consequenziale. Quando agisci come un elefante in cristalleria le reazioni sono tante e di varia natura, comprese quelle all’interno del tuo staff, dove ci possono essere momenti di perplessità – ha spiegato il sindaco – ma dico a tutti coloro che hanno scelto di stare al mio fianco, e quindi amministrare con certe modalità, che o ti fidi o ti affidi, perché noi siamo coerenti con il mandato ricevuto dagli elettori, non sono stato eletto per mantenere lo schifo che ho ereditato». Intanto giovedì scorso è stata liquidata alla ditta la fattura del mese di agosto per una spesa di 249.195 euro, relativa al servizio di pulizia meccanizzata e manuale delle strade e di raccolta e smaltimento dei rifiuti e proseguono vari interventi come la pulizia straordinaria del cimitero monumentale di Taormina e di quello di Trappitello, affidata alla ditta “Ecolife Srl” di Furci Siculo per una spesa di 5.490 euro per attività di spazzamento e scerbatura per 16 giorni: il vicesindaco Giuseppe Sterrantino ha reso noto che al Monumentale sono stati trovati oltre 60 sacchi con all’interno i resti delle estumulazioni mai smaltiti, sanificati per consentire alla ditta della raccolta rifiuti di smaltirli.

«Quando mi sono capitate tra le mani questioni che già a primo acchito rasentavano l’illegalità – ha aggiunto il primo cittadino – da corretto pubblico ufficiale ho fatto il mio dovere e sono entrato più volte al Comando della Guardia di Finanza. Ma non mi sono fermato lì, sono un amministratore, non uno che lavora sugli slogan, agisco a colpi d’accetta per garantire efficacia, efficienza, trasparenza, flessibilità e velocità della Pubblica Amministrazione».
Cateno De Luca ha anticipato che questa mattina nell’aula consiliare verrà firmato un protocollo di legalità con la Guardia di Finanza «per ripristinare la legalità all’interno del palazzo municipale».

 

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