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Messina festeggia padre Tonino Schifilliti e i suoi 50 anni da sacerdote

Una personalità particolarmente brillante la sua alimentata dalla passione per il teatro, la musica e la pallavolo (negli anni ’70 ha animato, con tre dei suoi fratelli, le fila della gloriosa “Zanclon”); entrato in seminario per frequentare il liceo classico, decide di assecondare la vocazione proseguendo gli studi teologici

Una storia d’amore lunga mezzo secolo, che s’intreccia con la crescita di un quartiere, quello della Panoramica, caratterizzato a partire dagli anni ’70 da una forte espansione abitativa. Il 27 settembre 1973 il giovane Tonino Schifilliti veniva ordinato sacerdote insieme al confratello Santino Caminiti, per imposizione delle mani dell’arcivescovo Francesco Fasola: un prete di strada, attento ai bisogni materiali e spirituali della comunità, da 48 anni la sua “grande e insostituibile famiglia” che con lui e per lui ha voluto dire grazie al Signore. Sono stati in tanti a festeggiarlo all’Oasi Madonna del Sorriso, la struttura di accoglienza sorta nel 1995 lungo il torrente Pace, diventata nel tempo un punto di riferimento cittadino per lo svolgimento di attività pastorali, sportive e socio ricreative: l’arcivescovo Giovanni Accolla che ha presieduto la messa concelebrata da tanti sacerdoti, i fratelli Giovanni, Felice, Salvatore, Gabriele, Peppe e Angelo, l’assessora Alessandra Calafiore, i nipoti, gli amici e la comunità.

Nato a Molfetta in provincia di Bari nel 1947, dove papà Domenico prestava servizio nella Guardia di Finanza, Tonino - terzo di sette maschi - si trasferisce piccolissimo a Messina con la famiglia; la fede autentica di mamma Carmela, giovane sartina, è quel “terreno buono” sul quale Dio avvia il progetto di vita del futuro sacerdote che, ancora piccolo, comincia a frequentare la parrocchia dei santi Pietro e Paolo allora guidata da padre Giovanni Curreri e subito dopo quella di Sant’Elena, dove conosce padre Vincenzo e Pippo Principato (del quale è stato vice parroco per 12 anni), stelle polari del suo cammino vocazionale insieme ai confratelli Sebastiano Merlino, Bartolo Sabino e Giuseppe Sciglio.

Una personalità particolarmente brillante la sua alimentata dalla passione per il teatro, la musica e la pallavolo (negli anni ’70 ha animato, con tre dei suoi fratelli, le fila della gloriosa “Zanclon”); entrato in seminario per frequentare il liceo classico, decide di assecondare la vocazione proseguendo gli studi teologici al San Tommaso e in catechetica all’Ignatianum.

Nel 1970 nasce la parrocchia di S. Gabriele dell’Addolorata sotto la guida dei padri Passionisti, ai quali viene consegnato il progetto di costruzione della chiesa su un terreno donato dall’avvocato Mario Vitale. Sono anni di crescita per la comunità della Panoramica che, in attesa del completamento dell’edificio inaugurato il 3 marzo 1985, si riunisce nei complessi “Alleruzzo” e “Eden Park”.

L’arrivo un anno dopo del giovane Tonino Schifilliti come seminarista prima e, nel luglio 1975 come parroco, segna l’inizio di un percorso di evangelizzazione e carità che ancora oggi continua a dare i suoi frutti. Dalla nascita dell’Azione Cattolica nel 1978, al gruppo del Rinnovamento nello Spirito nel 1986, dalla compagnia teatrale Filodrammatica, che coniuga estro artistico e esperienza spirituale, alle Cellule parrocchiali di evangelizzazione, fino alla recente cappella dell’adorazione eucaristica perpetua (l’unica a Messina aperta 24 ore su 24 con la disponibilità di circa 300 adoratori provenienti da tutto il territorio cittadino e provinciale) inaugurata nel 2016.

Una comunità viva anche sul fronte della carità: tra le esperienze del cuore, un posto speciale occupa l’inaugurazione della casa per orfani “Giovanni Paolo II” a Kiev, condivisa con la comunità di Ganzirri allora guidata da mons. Gaetano Tripodo, edificata grazie alla generosità di tanti parrocchiani benefattori. Diversi i seminaristi poi divenuti sacerdoti che a San Gabriele hanno fatto esperienza di crescita spirituale: al fianco di padre Tonino, tra i vicari parrocchiali ci sono Lorenzo Campagna, Andrea Cardile e il salesiano Calogero La Piana, poi divenuto arcivescovo.

Oltre all’attività di esorcista svolta dal 1990 al 2000, poi ripresa nel 2012, mons. Giovanni Marra lo volle come vicario episcopale per la città di Messina e villaggi e, per un trentennio, è stato assistente diocesano del gruppo del Rinnovamento nello Spirito… Lo stesso che, anche ieri sera, ha soffiato forte sulla vita e sulla storia di questo sacerdote e continuerà a farlo per tanto altro tempo ancora.

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