Non è possibile che chi lotta contro una malattia spesso infame, debba farlo anche con la burocrazia. Spesso sorda anche alle urla di dolore di chi cerca comunque solo di avere un diritto. La lettera – che abbiamo pubblicato ieri – della cittadina di Pace del Mela, Angela Bianchetti sull’impossibilità a prenotare un esame per lei di vitale importanza è stata indirizzata alle principali istituzioni del territorio e della regione, ma riteniamo che debba avere come destinataria la coscienza di coloro che ritengono che prima della vita vengano i budget e le procedure.
Proprio qualche giorno addietro una paziente di San Pier Niceto ha riferito di aver contattato la struttura di Taormina per prenotare una visita di controllo oncologica, ricevendo quale prima data utile fine marzo 2024. Ma c’è anche chi ha prenotato una visita all’Asp per problemi di osteoporosi, ricevendo risposta che la prima data disponibile è il 2024 per il Policlinico, addirittura la fine dello stesso anno se si sceglie la struttura ospedaliera di Patti.
Ma c’è anche chi da giorni tenta di ottenere una visita e non riesce neppure a parlare con l’operatore.
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