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Messina, tre serbatoi collegati. Così si potenzia la fornitura d’acqua

Montesanto-Tremonti-Torre Faro. L’Ati idrico ha affidato la progettazione e le indagini preliminari

In un momento, come quello attuale, in cui a Messina il tema dell’approvvigionamento idrico è di capitale importanza, assumono grande rilievo gli interventi infrastrutturali finalizzati a potenziare la rete e migliorare l’offerta alla comunità. Tra questi rientra il “Collegamento esterno tra i serbatoi cittadini Montesanto-Tremonti-Torrefaro del comune di Messina”, a proposito del quale l’Ati ha aggiudicato i “Servizi integrati di progettazione, esecuzione indagini e, in via opzionale, di direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione”.

Stando all’atto firmato dal direttore generale Arturo Vallone e dal rup Giuseppe Contiguglia, se ne occuperà il Raggruppamento temporaneo di professionisti formato da Omniservice Engineering srl (mandatario-capogruppo), Hmr Ambiente srl (mandante), Ingegneria 2P & Associati srl (mandante), Geotechnical Design Group srl (mandante), ArcheOfficina-Società cooperativa archeologica (mandante), con sede ad Aragona, in provincia di Agrigento, forte di un ribasso del 38% sull'importo a base di gara di 800mila euro. Ragion per cui, l’Assemblea territoriale di Messina ha già impegnato 479.338,43 euro, compresi Iva e oneri, nel bilancio di formazione 2023. Dal punto di vista tecnico, è prevista la realizzazione di due tratti di adduttore per connettere idraulicamente i principali serbatoi comunali, a partire dai serbatoi Montesanto 1 e 2 a sud della città, ai quali si congiunge già l’adduttore Fiumefreddo.

Il primo tratto sarà realizzato con una tubazione fino al serbatoio Tremonti a nord della città. Il secondo tratto prevede la posa di una condotta costiera fino al serbatoio di Torre Faro.

 

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