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Comune di Barcellona, il dissesto è alle porte

Non vi è ancora il responso ufficiale del Ministero ma è emerso “uno squilibrio finanziario strutturale”

Anche se ancora non vi è un responso ufficiale da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, al quale nella situazione di straordinaria crisi finanziaria la Giunta Calabrò aveva chiesto soccorso, il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, entro i prossimi 15 giorni potrebbe già avviare le procedure per la dichiarazione del dissesto finanziario dell'ente.
Infatti, pur avendo intavolato un confronto con i funzionari del Mef per programmare un intervento di verifica della situazione finanziaria, sono emersi indicatori sfavorevoli alla condizione finanziaria di Palazzo Longano che nessun intervento straordinario potrà colmare. Infatti i bilanci del Comune di Barcellona, fin dal 2015, sono gravati da uno “squilibrio finanziario strutturale” difficilmente sanabile. Una sofferenza enorme con un incremento di spesa – soprattutto per servizi – che cresce di anno in anno. Le altre criticità, che non consentono un risanamento dei conti pubblici che conduca ad un riequilibrio di bilancio, sono rappresentate dai tributi comunali non riscossi o evasi. Criticità, queste che si trascinano da anni e che non sono state affrontate per tempo per un mero mancato controllo di gestione. A nulla sono valsi le due diverse versioni dei Piani di riequilibrio, il primo proposto nel 2018 dalla precedente Amministrazione Materia ed il secondo più recente rivisitato dall'attuale Amministrazione. L’Esecutivo Calabrò non potrà fare altro che dichiarare il dissesto per l'impossibilità di raggiungere il pareggio di bilancio.

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