L’inflazione decelera ad agosto quasi in tutta Italia. Ma Messina fa eccezione, insieme ad altre città. Secondo l’ultima rilevazione Istat, infatti, nei capoluoghi delle regioni e delle province autonome e nei comuni non capoluogo di regione con più di 150mila abitanti l’inflazione più elevata si osserva a Genova (+7,1%), Messina, appunto, Perugia e Torino (tutte e tre a +6,1%). Un secondo gradino del podio, seppur in condivisione, che non rallegra. Specie se si pensa che si arriva da un 2022 in cui in città si è registrato, in linea con il resto d’Italia, una crescita esponenziale dell’indice dei prezzi al consumo: +13,9% rispetto al 2021 e +19,22% rispetto al 2020. Il long Covid dei prezzi, lo si potrebbe definire, aggravato dalla crisi energetica e dagli effetti della guerra in Ucraina. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina