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Allievo ufficiale a Messina sbarca per andare in Marocco dopo il terremoto: «Vado ad aiutare il mio Paese»

In quelle macerie il giovane ha lasciato la nonna, due zie, due cugine, e tre figli di una cugina: e la più grande aveva appena 14 anni.

«Sarebbe stato il mio ultimo imbarco da allievo, ma di fronte a questa tragedia il lavoro passa in secondo piano». Anche se tutti hanno compreso. Da padri di famiglia. Il suo cammino verso il futuro, a Messina, è finito sui banchi dell'Istituto Caio Duilio. Era imbarcato sulla “Grimaldi” Othmane Ait Mhamed Ou Ali, classe 1999, allievo ufficiale di coperta. E quando il sisma ha messo in ginocchio il suo paese di origine non ci ha pensato due volte e ha detto: «Io sbarco, vado ad aiutare la mia terra». In quelle macerie il giovane ha lasciato la nonna, due zie, due cugine, e tre figli di una cugina: e la più grande aveva appena 14 anni. E i ricordi spezzati di una vita vissuta come molti viandanti in cerca di un futuro migliore tra due paesi. Mentre gli ultimi istanti sono fissati al 4 agosto, per celebrare un grande evento, il matrimonio del fratello: «Sono nato a Marrakech – racconta – e la città dello Stretto ci ha adottato. Mamma è casalinga e papà fa il giardiniere. La nostra è una famiglia numerosa, fatta da 5 figli. E ognuno di noi ha imparato presto a darsi da fare. Io stesso ho sempre lavorato, per non pesare troppo sui miei, anche se non mi hanno fatto mai mancare nulla». La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, scuotendo le acque tranquille del mare e un futuro, quello del giovane, che stava andando secondo previsioni. E soprattutto, come lui se lo stava costruendo: «I miei erano qui e forse questa è l'unica cosa consolante di questa tragedia. Da quel giorno il dolore ha preso il sopravvento – ripete come una litania di chi non sa a cosa appigliarsi – sono stato due giorni a bordo senza mangiare e dormire e alla fine mi sono reso conto che l'unica cosa che posso fare è andare nel mio paese è tendere una mano non solo economicamente, ma anche moralmente e manualmente. Mi metterò a disposizione».

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