Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Stipendi bassi alla Messina Social City, i sindacati: "Verso un cambio di passo nei contratti"

Nel corso di un confronto consiliare, le sigle sindacali FP CGIL e CISL FP hanno rappresentato una “questione salariale”, legata cioè alle basse retribuzioni dei lavoratori, dovute sia al CCNL attualmente applicato, Cooperative Sociali, sia all’esistenza di contratti part -time e non full- time Con la seduta in IV Commissione Consiliare Servizi Sociali, richiesta nelle scorse settimane da FP CGIL e CISL FP, è stato scritto il primo step per giungere, si spera nel più breve tempo possibile, ad un cambio di rotta contrattuale all’interno della Messina Social City.

I dirigenti sindacali delle due sigle confederali, Francesco Fucile (Segretario Generale FP CGIL) e Giovanna Bicchieri (Segretaria Generale FP CISL), sono stati auditi dai componenti della commissione, dall’Assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore e dal componente del CdA della MSC, Silvano Arbuse, per rappresentare le difficoltà salariali che esistono all’interno dell’azienda e che sono dovute, non certamente, come avveniva in passato, per ritardi nel pagamento delle retribuzioni, ma per il basso livello delle retribuzioni stesse, “agganciate” ai tabellari del CCNL Cooperative Sociali e spesso frutto di contratti part time e non full time.

Due aspetti strettamente connessi tra loro che hanno quindi spinto le sigle sindacali a chiedere una convocazione in Commissione al fine di rappresentare l’esigenza di “cambio di passo”: «Un punto di arrivo – hanno affermato i Segretari Generali – potrebbe essere rappresentato dal cambio di contratto collettivo nazionale da Cooperative Sociali a Funzioni Locali». Che potrebbero essere ulteriormenti supportati, in aggiunta, anche dall’applicazione di un contratto integrativo aziendale.

Caricamento commenti

Commenta la notizia