Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Messina il 26,6% delle abitazioni risulta inutilizzato: la città è all’82esimo posto nella classifica nazionale

C’è una nuova classifica che vede Messina all’ottantaduesimo posto su 94 realtà urbane. È la graduatoria del tasso di utilizzo delle abitazioni iscritte al Catasto. Su 113.557 case, nella nostra città il tasso di utilizzo è pari al 73,4 per cento, con un calo dell’1,5% rispetto al decennio precedente. Significa che il 26,6% delle abitazioni messinesi non è utilizzato, tra alloggi sfitti, invenduti o rimasti vuoti dopo la morte dei proprietari. I dati provengono dallo studio pubblicato da “Il Sole 24 Ore”. Ci sono città dove il rapporto tra abitazioni catastate e abitazioni inutilizzate ha numeri ancor più eclatanti, come a L’Aquila, che presenta il 56,2% di tasso di utilizzo, come a dire che quasi una casa su due non è abitata. Ma il capoluogo abruzzese sconta ancora le conseguenze del tragico terremoto del 2009 e della difficile ricostruzione del tessuto edilizio e socio-economico. Dietro Messina ci sono capoluoghi di provincia come Caserta, Reggio Calabria, Ravenna, Sondrio, Trapani, Vibo Valentia, Imperia, Caltanissetta, Ragusa, Enna ed Agrigento. Ci sono città, invece, dove il tasso di utilizzo supera il 90%, come Prato e Livorno, ma altissime anche le percentuali a Bologna, Roma, Brescia, Pordenone, Firenze, Verona, Modena, Arezzo, Latina, Genova, Treviso, Ancona e Milano.
Di ogni classifica bisogna cogliere quegli spunti che possono servire a una riflessione più ampia, sul presente e sul futuro delle nostre comunità. Ebbene, cosa ci dice questa mappatura, che si avvale dei dati del Report sulle statistiche catastali 2022 dell’Agenzia delle Entrate? Ci spiega diverse cose.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Caricamento commenti

Commenta la notizia