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Barcellona, la pista d’emergenza sul torrente Mela subito groviera

Fondo stradale paragonabile ad un campo minato, sincronizzazione semaforica inadeguata, tempi di attesa biblici: non è il girone dantesco degli automobilisti ma semplicemente il ritratto della bretella sul torrente Mela, molto croce e poco delizia dei cittadini barcellonesi e delle autorità locali. Dopo avere ripetutamente richiamato la Città Metropolitana di Messina alle proprie responsabilità, a quanto pare con alterne fortune.
Il sindaco Pinuccio Calabrò invoca ufficialmente interventi urgenti e mirati per rimediare alle condizioni già disastrate del fondo stradale. Facendo seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini e alle testimonianze diffuse sul web, il primo cittadino invita adesso alla mobilitazione il Genio Civile di Messina, che ha allertato la ditta appaltatrice: «Il piano stradale – premette il sindaco di Barcellona – si presenta in cattive condizioni e rende oltremodo difficoltoso il transito sulla viabilità alternativa sul Mela, suscitando le vibranti proteste dell'utenza. All'imbocco ed in prossimità del semaforo lato est, versante Milazzo, il fondo del percorso è dissestato, con dossi e profondi avvallamenti». I rischi per gli automobilisti sono notevoli e sotto gli occhi di tutti. Le autovetture devono procedere a passo d'uomo per evitare danni a pneumatici e sospensioni. I motocicli devono muoversi a zig zag per scansare le deformazioni più insidiose. Calabrò alza a questo punto l'asticella dei correttivi: «Invito chi di dovere a valutare la possibilità di ampliare la larghezza della carreggiata, dove possibile anche fino ad otto metri, per facilitare il transito e la manovra degli autoveicoli».

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