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Messina, sgomento per l'improvvisa morte di padre Massimiliano Nobile. Le comunità di Sant'Antonio e Faro sotto shock

Ha suscitato parecchio sgomento la notizia dell’improvvisa morte ieri pomeriggio del rogazionista Massimiliano Nobile, a soli 45 anni, per un infarto fulminante. A darne notizia in città il superiore dell’Istituto di via Santa Cecilia padre Giorgio Nalin, insieme al rettore della basilica di Sant’Antonio padre Mario Magro; numerosi i messaggi di cordoglio giunti dalle tante persone che lo conoscevano, sacerdoti, giovani, famiglie. Il sacerdote, attualmente superiore ed economo della comunità di Villa Santa Maria a Faro Superiore, si trovava a Shenkoll in Albania per una missione della congregazione, all’interno della quale aveva deciso di concedersi alcuni giorni di riposo. Classe 1978, originario di Partinico in provincia di Palermo, padre Massimiliano ha svolto il suo ministero sacerdotale prevalentemente in Sicilia, nelle case del capoluogo e, a Messina, all’Istituto Cristo Re.

Entrato in seminario nella Scuola Apostolica di Palermo nel 1989, ha svolto il noviziato a Messina emettendo la prima professione l’8 settembre 1998 e la professione perpetua a Roma l’8 settembre 2006; il 26 aprile 2008 è stato ordinato sacerdote nel duomo di Monreale. Dotato di una straordinaria voce e di un talento naturale per il bel canto portato avanti con impegno di studio, nel periodo della formazione accademica a Roma e nel primo anno di sacerdozio ha fatto parte della Cappella Musicale Sistina, ricoprendo il ruolo di solista e guida dei Pueri Cantores; anche a Messina in diverse occasioni, ultima la messa trasmessa in diretta su Rai 1 il 2 luglio scorso, in tanti lo ricordano per la sua capacità di animare con il canto le solennità liturgiche. “Davanti a ogni morte, specialmente se avvenuta in modo inaspettato e tragico come questa, l’atteggiamento più consono è il silenzio che parla attraverso il dolore e le lacrime, lo smarrimento e l’interrogativo, l’impotenza e l’incapacità di reagire. È un silenzio che parla, ma nello stesso tempo carico di parole da ascoltare; sono le parole della fede, quelle di un Dio che, contro l’apparenza del momento, vuole farci vivere in pienezza. Ecco la parola di fede che mi fa vedere in questo momento di morte, un momento di nascita nel quale P. Massimiliano porta con sé gli affetti più profondi, le persone più care, tutti noi suoi confratelli ea amici, perchè tutto quanto è e rimane suo per sempre, rimane nostro, per sempre”, ha detto il superiore provinciale padre Antonio Leuci, accorso immediatamente a porgergli soccorso. Appena la salma potrà rientrare in Italia verrà data notizia delle esequie che dovrebbero svolgersi nel santuario basilica di Sant’Antonio a Messina.

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