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Controesodo, a Messina si attende il picco: oggi e domani potrebbero essere le giornate più critiche

Il vero boom, quello del quale troppo spesso i messinesi sono rimasti prigionieri in casa propria negli anni passati, non c’è stato. O almeno non ancora. Il controesodo, però, è una costante minaccia, le giornate di oggi e domani sono quelle più temute, e per questo le contromisure sono direttamente proporzionali all’entità del rischio di ritrovarsi la città intasata. A partire da un provvedimento ad hoc, caldeggiato dal comandante della polizia municipale, Stefano Blasco, ed emanato giovedì sera dal dirigente del dipartimento Mobilità urbana del Comune, Pietro Centro, per poi divenire operativo già nella giornata di ieri.
Le proposte del comandante dei vigili erano già state condivise nell’ultima riunione del Cov, il Comitato operativo per la viabilità, e fatte proprie dal vicesindaco, Salvatore Mondello. Quindi il provvedimento, un’ordinanza viabile che rimarrà in vigore fino al 5 settembre, il martedì in cui si prevede che anche le ultime code del controesodo dovrebbero essere smaltite.
La nuova viabilità è stata disposta in una fascia oraria precisa, quella che va dalle 11 alle 16. E cioè la fascia oraria in cui, dati alla mano, nei giorni da “bollino” (rosso o nero poco è cambiato) si sono registrati gli intasamenti maggiori. Viene istituito il senso unico di circolazione in direzione di marcia nord-sud in via Vittorio Emanuele II-viale della Libertà, nel tratto compreso tra piazza Unità d’Italia (prefettura) e viale Giostra, ad eccezione dei veicoli diretti agli imbarchi della Rada San Francesco, gli unici, dunque, autorizzati a percorrere il viale della Libertà, in pratica, da Boccetta fino al serpentone degli imbarcaderi di Caronte&Tourist.

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