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Messina senz'acqua, Basile risponde sui social: "Non si accettano lezioni dagli speculatori"

Post del sindaco in relazione ai disservizi creatisi in questi giorni rispetto a dei lavori effettuati sulla rete idrica da Amam

"Non si accettano lezioni dagli speculatori sui servizi pubblici essenziali". Esordisce così, in un post sui social, il sindaco di Messina Federico Basile sul tema dell'acqua a Messina.

"Si sta registrando una escalation di attacchi social che tenterebbe di associare una normale e programmata azione di riparazione della rete idrica alla storica fornitura che AMAM SpA effettua in altri comuni. Cosa è successo in realtà (e sfido ad un confronto pubblico chi dice il contrario)? Lunedì 20 agosto - e successivamente mercoledì 22 agosto - AMAM - scrive il sindaco Basile - diffonde due comunicati stampa per mettere a conoscenza che risultano necessari effettuare dei lavori sulla rete idrica e che ci sarebbero stati dei disservizi nei giorni indicati in quanto i lavori necessitavano l'interruzione della fornitura su tubazioni principali. Questo accade per l'acqua, come per l'energia elettrica o per il gas; qualora si debba intervenire sulla rete di distribuzione si devono comunicare i disservizi ed i tempi di rientro alla normalità che, per il caso in questione, sono previsti per oggi 24 agosto 2023. Chi specula - prosegue il primo cittadino - vorrebbe mettere in relazione una fornitura idrica da Fiumefreddo a dei comuni (Taormina, ma anche Giardini) per i quali veniva "regalata" acqua da decenni e che da qualche anno viene fatturata e pagata ad AMAM. Nessun decremento idrico avviene dall'acquedotto Fiumefreddo in relazione alla fornitura a Giardini e Taormina in quanto -"comanda" sempre la dimensione dello stesso acquedotto che non può portare più di 830/850 litri al secondo! Fornire 15 litri a Giardini o 5 a Taormina non incide sulla portata complessiva se si riesce a "pompare" in più da Fiumefreddo; ma questo chi non è tecnico non può capirlo e dovrebbe solo chiederlo senza insinuare il dubbio sulla cittadinanza in maniera speculativa. Da domani la fornitura tornerà regolare (in realtà va molto meglio già oggi) e avremo tempo e modo di rispondere con atti e documenti alle interrogazioni, ancorchè legittime".

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