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Ferimento su viale Europa a Messina, i tre indagati non parlano

L’agguato di luglio al 35enne Marcello Nunnari. Gli interrogatori di garanzia davanti al gip

Bocche totalmente cucite all'interrogatorio di garanza da parte dei tre maggiorenni arrestati per l'agguato del luglio scorso sul viale Europa. Davanti al gip Francesco Torre hanno fatto scena muta. Con loro è stato a suo tempo arrestato anche un 16enne, ritenuto il giovane che materialmente sparò ferendo la vittima designata.
È infatti il gip Francesco Torre che ha firmato nelle scorse settimane dopo il lavoro investigativo della Polizia l’ordinanza di custodia per delineare lo scenario dell’agguato avvenuto il 22 luglio scorso sul centralissimo viale Europa, 17 minuti dopo le nove di sera, ai danni del 35enne Marcello Nunnari, nei pressi del bar Hops. È stato ferito alla coscia destra da un solo colpo di pistola tra quelli sparati dal ragazzino.
I maggiorenni finiti in carcere per questo agguato con l’accusa di lesioni sono tre, e contano parecchio - come spiega il gip parlando di «profili soggettivi di inquietante pericolosità» -, anche le loro parentele. Si tratta di Salvatore Maiorana, 31 anni; Natale Lo Duca, 30 anni; e Giuseppe Fisichella, 19 anni. Maiorana è imparentato con i Ferrante di Camaro mentre Lo Duca è nipote diretto del boss Giovanni Lo Duca di Provinciale.

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