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Milazzo, il terminal ai Molini è una vera priorità

Le testimonianze raccolte ieri confermano per l’ennesima volta la necessità di accelerare la progettazione ed utilizzare i fondi

Le testimonianze che riferiamo a fianco e che vengono messe in evidenza dalla foto pubblicata a corredo di questo articolo confermano la necessità ormai inderogabile di realizzare una stazione marittima degna di tal nome all’interno dei Molini Lo Presti. Struttura che peraltro è stata prevista nella progettualità finanziata dal Programma di azione e coesione complementare al Pon “Infrastrutture e reti” 2014-2020, ma che ora necessità di essere portata a compimento.
A palazzo dell’Aquila si assicura che è stata costituita l’Ats (Associazione temporanea di scopo) tra Comune di Milazzo e Camera di Commercio, integrando la quota di propria competenza (circa 270 mila euro) al finanziamento messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture, pari a 7 milioni e 200 mila euro. Si tratta della base per dare una nuova destinazione d’uso all’antico opificio di via dei Mille, sempre più decadente. L’intera progettualità, infatti, prevede una spesa di ben 18 milioni, dieci dei quali dovranno essere versati dai privati attraverso il project financing. Inoltre sempre l’Amministrazione comunale ha già inserito nell’elenco annuale 2023 l’avvio dell’intervento che sarà articolato comunque in più annualità. Dall’erogazione del finanziamento scatteranno infatti i tempi per portare a compimento l’opera: 36 mesi comprensivi della parte progettuale che andrà a definire l’intervento.
Quella che dovrà partire a stretto giro è dunque la fase della progettazione esecutiva e definitiva, seguendo l’idea di base che punta, nell’ambito del recupero del waterfront, alla creazione di un polo multifunzionale che, collocato nell’area portuale, possa offrire servizi innovativi ai turisti in transito verso le isole Eolie e promuovere il turismo e l’intera economia del territorio. I nuovi spazi comprenderanno comunque, una combinazione di destinazioni d’uso pubbliche: museale (1.700 mq) e infrastrutturale per i trasporti (700 mq); e private: ricettiva (hotel e ristorazione, circa 2.500 mq), uffici di rappresentanza (800 mq) e commerciale (3.200 mq).

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