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Bretelle sul Patrì, lettera choc dell’Anas: "Non ci assumiamo alcuna responsabilità"

La nota ai comuni di Terme Vigliatore e Barcellona sulla viabilità alternativa al Ponte Termini. La reazione del sindaco Cipriano: "Loro coinvolti fin dall’inizio"

I vertici regionali della struttura territoriale dell’Anas, con una lettera del capo centro ing. Giuseppe Malara, indirizzata ai Comuni di Terme Vigliatore e Barcellona e inviata anche alla Prefettura, prendono le distanze da «qualsiasi responsabilità civile e penale» possa derivare dall’avvenuta realizzazione della viabilità alternativa sul greto del torrente Patrì. Incredibilmente i massimi dirigenti della Struttura territoriale Sicilia dell’Anas fanno riferimento alle due bretelle di emergenza realizzate a monte e a valle del Ponte Termini, già in esercizio nell’alveo del torrente Patrì a seguito della chiusura al transito del Ponte stesso che unisce e segna il confine tra i territori di Terme Vigliatore e Barcellona. Bretelle che sono state autorizzate con prescrizione dell’Autorità di Bacino a seguito di sopralluogo congiunto al quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti ed ai tecnici dei due Comuni confinanti, il Rup dell’Anas e il direttore dei lavori nominato dalla stessa Anas.
Con la lettera con cui si prendono le distanze dalla realizzazione delle due piste di emergenza realizzate a sfioro nell’alveo si chiede «di voler trasmettere, con l’urgenza del caso, il progetto di dette “passerelle” ed eventuali autorizzazioni ottenute da parte di Enti terzi, al fine di valutare, i profili di sicurezza stradale, anche in relazione a quanto previsto dal C.d.S., e alla realizzazione di accessi su strada statale, quale si configurerebbe quanto realizzato». Inoltre l’Anas fa sapere che «a seguito dell’analisi di detta documentazione, sarà verificato se la realizzazione delle predette “passerelle” abbia comportato la demolizione, modifiche di opere di proprietà dell’Anas, e se in caso di eventi meteorici di notevole importanza possano rappresentare un possibile rischio sia a valle che a monte per il cantiere ivi installato». Nella stessa lettera si riporta l’obblighi di Anas di garantire il rispetto della sezione idraulica a monte ed a valle, rispettivamente per una estensione di 100 e 50 metri. Ai comuni si fa obbligo di richiede all’Anas ulteriore ordinanza per prendersi in carico la gestione del tratto di strada necessario all’immissione e uscita dalla viabilità provvisoria realizzata, garantendone la vigilanza continua con proprio personale, sollevando l’Anas e l’impresa esecutrice.
La reazione del sindaco di Terme Vigliatore, Bartolo Cipriano non si è fatta attendere, «ricordando che l’Anas è stata coinvolta ed investita ab origine in merito alla realizzazione delle due “passerelle” realizzate nel Patrì».

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