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“Eroina”, la resilienza femminile a Taormina e Tindari nell’evento promosso da Fondazione CRT e Accademia Perosi con la FBP

La resilienza femminile nella rilettura dell’antichità classica, superando narrazioni frequentemente ingenerose, se non mortificanti, rispetto ad un equilibrio di genere di cui si è sempre avvertita la mancanza, e il conseguente bisogno, ma che la contemporaneità rende ormai irrinunciabile. Offrendo anche strumenti più efficaci lungo l’impervia strada del riconoscimento. E in questo caso è la musica ad offrirne una potente occasione, in un evento che si annuncia tra quelli di maggiore rilievo e che punta moltissimo al coinvolgimento anche del pubblico più giovane: “EROINA - Donne alla guerra di Troia” è una produzione dell’Accademia Perosi con l’Orchestra Talenti Musicali della Fondazione CRT, diretta da Nicolò Jacopo Suppa. Sul palco le attrici Elisa Lombardi e Michela Di Martino e il soprano Fé Avouglan. Testi e regia di Mario Acampa. Lo spettacolo è in programma domenica 3 settembre alle 20.45 al Teatro Greco di Tindari, e martedì 5 settembre alle 20.45 al Teatro Antico di Taormina in collaborazione con la Fondazione Bonino Pulejo.

La Fondazione CRT di Torino, presieduta da Fabrizio Palenzona, nata nel 1991, è la terza fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio, è un ente privato no profit da oltre 30 anni “motore di sviluppo e crescita” in particolare nei territori del Nord Ovest. Grazie a progetti e risorse proprie è costantemente impegnata nella valorizzazione di beni artistici e culturali, nella ricerca scientifica e formazione dei giovani, nell’imprenditoria sociale e assistenza, salvaguardia dell’ambiente e delle persone. La Fondazione ha erogato complessivamente più di 2 miliardi di euro per oltre 42.000 progetti di rilievo nazionale e internazionale. E’ da sempre in prima linea nel sostenere i valori della piena accessibilità e inclusione sociale e nel tradurli in progetti concreti, coerentemente con le sfide di Agenda 2030: “Leave no one behind”.

L’Accademia Perosi di Biella è una delle più prestigiose istituzioni musicali italiane, nata all’inizio degli anni Ottanta con l’intento di riunire i più apprezzati docenti del panorama internazionale. Studentesse e studenti che partecipano ogni anno ai corsi di perfezionamento, provengono da oltre 40 Paesi. Operante nell’ambito dell’eccellenza nazionale riconosciuta con risorse del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per l’altissima formazione, l’Accademia, oltre ad essere una bottega per giovani di talento, è attiva su diversi fronti: dall’editoria al restauro liutario. La Stagione concertistica “I concerti dell’Accademia”, giunta alla 46ma edizione, è anche stata insignita della medaglia del Presidente della Repubblica.

“Siamo particolarmente lieti – afferma Lino Morgante, presidente della Fondazione Bonino Pulejo e di Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia - della collaborazione con Fondazione CRT e Accademia Perosi, nell’ambito di una iniziativa di grande valenza culturale offerta al pubblico delle nostre aree di riferimento, confermando il prezioso ruolo svolto dalle Fondazioni, enti privati no profit, nel promuovere sviluppo e coesione sociale su tutto il territorio nazionale. Obiettivi che anche Fondazione Bonino Pulejo condivide, così come il supporto alla ricerca scientifica e alla formazione delle giovani generazioni”. E proprio al coinvolgimento del pubblico giovane, in special modo delle scuole e delle università, si punta con particolare attenzione nella promozione dell’opera, per offrire una occasione di riflessione e confronto in due dei “teatri di pietra” più affascinanti e prestigiosi d’Italia.

 

Le note di regia su “Eroina”

Belle, aggraziate, devote, pazienti, sottomesse, inoffensive. Sono queste le donne che ci racconta Omero, donne anestetizzate, in una guerra infinita in cui gli uomini giocano a fare gli eroi mentre le mogli, o le schiave poco importa, attendono al focolare o peggio diventano il bottino dei vincitori. Un inutile trofeo. Un sacrificio necessario. Ma chi sono davvero le protagoniste dell’Iliade? Cosa vogliono? Che sogni hanno? Elena, Briseide, Ifigenia, Andromaca, Ecuba, Penelope. Un esercito di donne che avrebbero molto da dire anche senza armature scintillanti e a cui le muse non suggeriscono parole da raccontare, ma solo una coltre di silenzi e accettazione che nasconde rabbia, dolore e chissà quanto altro ancora. Solo Atena si salva dalla penna del poeta, dea della saggezza e delle arti, a cui è concesso il privilegio di essere inclusa tra chi è degno di attenzione, forse più per il suo ingegno strategico sul campo di battaglia. E se invece ci fosse qualcosa da dire? Se madri, mogli e schiave fossero loro le vere eroine… Si sentirebbe un canto che si fa familiare e tristemente attuale, in cui femminicidio e discriminazione troverebbero un’origine lontana, per poi scorrere nella storia come un veleno apparentemente insanabile, come eroina. In questo allestimento Acampa, con musica e parole, sgretola le certezze degli uomini dell’Iliade come statue erose dal tempo e restituisce dignità alle vere protagoniste di una storia che si fa presente, dove quel che rimane sono le dee di tutti i giorni che muoiono, oggi come allora, anche solo per una ciocca di capelli. E gli eroi? Ciò che resta di loro è una musica lontana affidata ad archi ostinati di un’orchestra spettrale. Una raffinata ricerca di suoni tradizionali che lasciano il passo a una realtà elettronica e distopica, in una palpabile tensione tra passato e presente, in cui al centro ci sono le donne e la loro personale guerra di resilienza.

Info e prenotazioni: www.accademiaperosi.org . Previste agevolazioni per under 18 e over 65.

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