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L'Acr nega il debito col Comune di Messina e rilancia: "Siamo noi i creditori"

Replica così la società giallorosssa, affidandosi alle parole del vicepresidente Matteo Sciotto, ironia della sorte, “collega” di partito del sindaco Basile

Matteo Sciotto (Santa Lucia)

«L’Acr Messina non ha maturato alcun debito con il Comune di Messina, al contrario vanta dei crediti nei confronti di Palazzo Zanca. La società non ha ricevuto, peraltro, alcun atto giudiziario dal legale del Comune». Replica così la società giallorosssa, affidandosi alle parole del vicepresidente Matteo Sciotto (ironia della sorte, “collega” di partito del sindaco), alla notizia sull'azione legale avviata dal Comune di Messina nei confronti dell'Acr per il recupero delle somme non pagate per l'utilizzo degli stadi nelle ultime due stagioni (quasi 175 mila euro).

«Desta stupore la diffusione, da parte di un organo di stampa, di tali informazioni in un momento cosi delicato per l’Acr Messina e che mirano solo a creare dissapori e minare la tranquillità di una società che si è posta come obiettivo il rilancio del calcio a Messina. Notizie che non fanno bene a nessuno, compresa la squadra che si allena da quasi tre settimane in Sila per preparare al meglio la nuova stagione agonistica. Informazioni che creano solo ingiustificati allarmismi tendenti a turbare la piazza. Aggiungiamo, inoltre, che con il Comune di Messina c’è una costruttiva interlocuzione, tant’è che oggi abbiamo sentito gli amministratori con i quali si è concordato un incontro nell’immediato per definire ogni aspetto riguardante i rapporti fra la principale società di calcio cittadina ed il Comune nell’ambito di una reciproca corretta collaborazione per raggiungere gli obiettivi sportivi che merita una città importante come Messina».

Tranquillizziamo la società e il vicepresidente Sciotto: questo organo di stampa non ha alcun interesse a creare dissapori o quant'altro, l'unico scopo è fornire notizie. Notizie pubbliche, emerse da atti pubblici, regolarmente a disposizione di tutta la cittadinanza all'albo pretorio del Comune (la delibera di giunta è la numero 379 del 27 luglio, pubblicata due giorni fa da Palazzo Zanca, per la precisione). Nessun allarmismo, dunque, ma semplicemente una notizia.

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