Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Boom raccolta differenziata a Milazzo, toccata quota 72 per cento

La rilevazione riguarda lo scorso mese di luglio. Pugno duro dell’Amministrazione contro gli incivili

La città del Capo conferma il trend positivo relativo alla raccolta differenziata e nel mese di luglio raggiunge la percentuale del 72 per cento, quota che rappresenta sicuramente un risultato impensabile soltanto qualche anno addietro e che consente a Milazzo di assestarsi ormai tra i Comuni virtuosi. E quasi sicuramente si registreranno consistenti risparmi nelle bollette per le utenze domestiche. Conseguentemente, il Comune di Milazzo ha risparmiato circa il 67% sul previsionale, utilizzando solo il 33% del plafond nella discarica di Trapani, e risultando il migliore in tutta la Sicilia. Questo il dettaglio del materiale smaltito nel mese di luglio: carta e cartone (145.640 Kg), plastica 103.980), vetro (137.100), umido (479.100), ingombranti (20160), rifiuti indifferenziati (387.320). A questi devono aggiungersi gli oli esausti e gli indumenti che vengono smaltiti in appositi contenitori e che aiutano a far salire la percentuale.
Adesso però occorre operare quelle correzioni sulle criticità esistenti. La priorità è rimuovere i contenitori dei rifiuti che vengono assegnati ai condomini per la differenziata e che sono lasciati all’esterno degli edifici favorendo dunque l’abbandono indiscriminato dei rifiuti da parte di chiunque. Dopo gli inviti sono scattate già le sanzioni per diversi amministratori di condomini del centro cittadino e della riviera di Ponente, che rischiano anche conseguenze dal punto di vista penale se non toglieranno i contenitori dalle aree pubbliche. In diversi casi, sono stati multati, mentre i due centri commerciali alle porte della città sono stati dotati di “scarrabili per lo stoccaggio del cartone e della plastica. «C’è ancora tanto da fare per non vanificare i risultati sin qui ottenuti – ha detto il sindaco Midili –, anche perché ci sono tante persone che non accettano di fare la differenziata e sono pronti a trasformarsi in “zozzoni” gettando i sacchetti ovunque». Il primo cittadino fornisce dei numeri per meglio inquadrare la questione. «Ogni ogni giorno una città come Milazzo produce circa 16mila buste di spazzatura di qualsiasi tipologia. Se soltanto il 2% di queste, resta a terra, sono 320 buste. Ipotizziamo di avere 32 buste in dieci punti nevralgici di Milazzo, sembra che la città sia sporca, ma di fatto è solo il 2% della popolazione che non ha rispettato il quantum. L’ampiezza del territorio e il fatto che Milazzo abbia delle caratteristiche particolari come costruzioni abitative che sono dei condomini e non case singole in cui si va ad individuare immediatamente chi non rispetta il calendario, rende tutto difficoltoso. Tuttavia, siamo intervenuti con delle fototrappole e abbiamo fatto verbali per oltre 50mila euro. Per la maggior parte già pagati, e quindi abbiamo ristretto queste aree. Adesso stiamo per intervenire sulle altre are».

Caricamento commenti

Commenta la notizia