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Messina, una Commissione di controllo su caro prezzi e stop al Reddito di cittadinanza

L’estate dei rincari e della fine del Reddito di cittadinanza rischia di aprire una più grave crisi sociale a Messina. L’associazione Meter e Miles per la tutela dei diritti delle fasce più deboli, accendendo il dibattito cittadino, è intervenuta sul ruolo “jolly” che potrebbe svolgere la Camera di commercio di Messina per calmierare i prezzi e coniugare gli interessi di consumatori e operatori economici. Con una lettera aperta e pubblica inviata al presidente Ivo Blandina, il sodalizio messinese propone di istituire una commissione di controllo presso l’Ente camerale, che abbia il compito di segnalare tempestivamente i rincari anomali su beni e servizi di prima necessità. L’associazione presieduta da Saro Visicaro, nel denunciare il drastico aumento dei prezzi sui generi di prima necessità, ha parlato di un vero e proprio allarme sociale. Una emergenza alimentata anche dal fatto che molte famiglie disagiate, secondo le stime quasi quattromila, a partire da questo mese non percepiranno più il Reddito di cittadinanza e saranno in grave difficoltà. «Emerge la necessità urgente – afferma Visicaro – di una strategia condivisa con il coinvolgimento di produttori e commercianti della piccola e grande distribuzione a vendere a prezzi calmierati mediante l’istituzione di un paniere salva spesa. Ci chiediamo – conclude – quali iniziative ha intenzione di assumere la nostra Camera di commercio per fronteggiare questa situazione, ritenendo urgente l’attivazione di misure che servano a raffreddare i prezzi alle stelle e a non moltiplicare i fenomeni speculativi». Una proposta che ha trovato il placet anche del gruppo “Più Europa Messina” che chiede un intervento anche da parte del Comune.

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