Un’altra, l’ennesima, accesa commissione consiliare per parlare delle regole della movida in città. È quella che si è svolta ieri, presidente Emilia Rotondo, è che si è mossa sulle diverse esigenze di chi vive la notte e chi invece, nelle stesse ore, punta al riposo. Hanno potuto esporre le loro posizioni i rappresentanti delle 5 discoteche cittadine che d’estate lavorano sulla riviera nord e i rappresentanti delle associazioni dei cittadini, in particolare quelli del centro città. Con loro anche Massimo Finocchiaro, assessore con il difficile compito di contemperare le esigenze e i diritti, spesso inconciliabili, delle due parti. L’oggetto del contendere sono le ordinanze contingibili e urgenti che si sono susseguite negli ultimi tre mesi. E allora partiamo dalla fine.
A margine della seduta è emersa l’intenzione dell’Amministrazione di modificare gli orari e le regole in vista della fase calda della stagione.
«Stiamo valutando con il sindaco un intervento – spiega Finocchiaro – per il periodo che va dalla prossima settimana fino a fine mese. Nelle prossime ore saremo più precisi». L’ipotesi di lavoro sarebbe quella di portare l’orario di chiusura delle discoteche, quindi dei locali con licenza di pubblica sicurezza, fino alle 3 e poi di consentire l’apertura anche di lunedì, giorno oggi destinato al silenzio assoluto. Ma la coincidenza che la vigilia di ferragosto sia di lunedì dovrebbe portare a questa apertura.
Restano le diverse richieste che non hanno trovato una vera regolamentazione omogenea. Per Antonella Russo e Dario Carbone, si deve lasciare lo strumento dell’ordinanza per passare a quello del regolamento che sia diverso per la stagione estiva da quella invernale. «Capiamo che l’amministrazione cerchi di adeguarsi alle esigenze di tutti – detto Roberto Carrabba a nome degli esercenti– ma dalle 17 alle 19 perché limitare la musica? Torniamo all’ordinanza precedente». Anthony Greco per l’associazione “Centro Storico” si domanda: «Le discoteche autorizzate sono solo 5, ma perché si balla in tutti i locali?». Finocchiaro smorza i toni e ricorda come l’ordinanza in vigore sia identica a quella dell’anno scorso condivisa, salvo una mezz’ora in meno di apertura per le disco. Ma nel corso del mese di agosto questa differenza verrà meno.
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