Fiore all’occhiello del turismo negli anni Sessanta, l’ex lido di Mortelle rappresenta il posto del cuore di molti messinesi che lì hanno trascorso le loro stagioni più belle. Da anni il lido, le piscine e il vicino l’albergo sono soltanto l’ombra di quel passato sorridente e gioioso delle estati dei messinesi. Come è noto, c’è stata un’inchiesta giudiziaria, successivamente la struttura è stata acquistata all’asta dalla Eulele srl, società della reggina Monica Fedele che vorrebbe rilanciarla.
C’è un progetto che deve completare l’iter. Diversi passi sono stati fatti, mancano le ultime autorizzazioni. A raccontare qualche particolare in più sullo stato del progetto è l’architetta Marina Batolo, messinese, che insieme alla figlia Daria, anche lei architetta, lo ha curato. Lo ha fatto intervenendo all’incontro organizzato dall’associazione Gli amici di Mortelle sul tema “Mortelle dai villini all’architettura balneare quale progetto per il futuro? In ricordo di Micio Scuderi” che si è tenuto nella rotonda del lido Sunset.
«Il nostro studio, assieme ai proprietari, ha avuto un approccio scientifico nell’affrontare il progetto di ristrutturazione, perché di questo che si tratta, vogliamo mantenere il carattere della struttura», ha spiegato l’architetta Batolo. Si è voluto preventivamente concordare con le amministrazioni coinvolte e «affrontare tutti gli step che per un progetto di questo genere ed importanza sono numerosi».
Il progetto presentato all’ufficio urbanistica del Comune è la fine di un iter che prevede il superamento di vincoli e di quanto è necessario per arrivare al permesso di costruire. «Insieme a professionisti, ingegneri, geologi, impiantisti - ha detto -, abbiamo affrontato il problema dei vincoli idrogeologici che sono stati superati, come della zona Zps, abbiamo presentato il progetto alla Soprintendenza avendo anche qui l’approvazione, stiamo lavorando con il Demanio. Aspettiamo le approvazioni finali dopo di che, finanziata l’opera, si spera in tempi brevi di iniziare i lavori ridando a Mortelle una continuità con i suoi lidi e nuova gloria al lido di Mortelle».
L’architetta Daria Batolo ha invece fatto un excursus storico sui lidi balneari. Alla storia e allo sviluppo di Mortelle credono molto gli “Gli amici di Mortelle”, e «dobbiamo guardare avanti senza mai dimenticare il passato» come ha detto il presidente Giancarlo Cordasco aprendo l’incontro.
Al sindaco Federico Basile, assente per l’emergenza incendi ma che ha mandato un messaggio di saluto letto da Elio Conti Nibali, avrebbero voluto sollecitare l’impegno per l’allaccio alla rete fognaria, la bitumazione della strada, la scerbatura delle aiuole e di “far emergere” la pratica di intitolazione del controviale di Mortelle ad Alberto Sardella, maestro della ristorazione messinese, una battaglia che l’associazione porta avanti da anni.
Il cuore dell’incontro è stato anche il ricordo di Micio Scuderi, tra i primi a capire le potenzialità di Mortelle. A ricordarlo il nipote Antonino Conti Nibali che tra fotografie e aneddoti ha raccontato la parabola del nonno che nel 1926 intuì le potenzialità di Mortelle costruendo una casa che «sarà il suo luogo del cuore e dell’anima».
Ne è venuto fuori il racconto di un messinese che credeva nella città tra la guerra, l’impegno in politica, nel sindacato e la costruzione di una famiglia grande e affettuosa ma anche il ricordo privato di un nonno speciale innamorato di Mortelle.
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