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Messina, via dalle baracche i “fragilissimi”: partono le assegnazioni. E Arisme si prepara a vendere le case

Da lunedì i 23 nuclei con persone molto gravi usciranno dalle baracche. Prossima priorità gli invalidi al 100% con accompagnatore

Da lunedì a Messina l’assegnazione delle prime casa ai nuclei che hanno un disabile gravissimo in famiglia.
Parte quello che è stato definito dal subcommissario per l’emergenza Risanamento di Messina, Marcello Scurria, un corridoio sanitario per soccorrere chi non può aspettare un solo minuto in più in baracca.
Ieri mattina in sesta commissione consiliare (presidente Giuseppe Busà) è stato affrontato il tema di queste assegnazioni prioritarie e la ratio con cui sono state scelti questo nuclei familiari. A rispondere non c’era Marcello Scurria, che ha la regia delle iniziative legate allo sbaraccamento (non era fra gli invitati), ma il cda dell’Arisme che è il soggetto attuatore.
È stata l’occasione per ribadire i passaggi fondamentali che hanno portato 23 famiglie ad avere priorità su tutti gli altri 2000 nuclei che attendono. «È stata l’Asp a segnalarci le condizioni disabilità gravissima come definita dal decreto ministeriale del 2016 – ha detto Vincenzo La Cava, presidente dell’Arisme, sollecitato dal consigliere Pippo Trischitta –. Non è intervenuto né il subcommissario né noi. È solo una lista di gravità assolute di tipo sanitario». Il numero originario era di 31 persone, poi sceso a 23 dopo le verifiche che sono in carico all’Arisme che si occupa dell’istruttoria. Per gravissima disabilità si intendono persone in una situazione disperata: in coma, in stato vegetativo, in ventilazione assistita, con lesioni spinali o patologie neurologiche gravi.

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