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Palacultura di Messina, la gestione fa gola a tanti: boom di imprenditori interessati

Prorogati i termini per le istanze, ma c’è da modificare il regolamento

Piace il PalaAntonello, ben oltre il gradimento che si è registrato finora. Il bando per la gestione delle sale e del punto ristoro ha fatto registrare molto interesse, al punto che la Patrimonio Messina spa ha posticipato il termine per la presentazione delle offerte da domani al prossimo 30 settembre.
Ma sarà necessario un “ritocchino” al regolamento che detta i termini dell’uso del Palacultura prima che la struttura venga affidata ai privati. Come sottolineato in un recente intervento dal capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, il regolamento aveva una lacuna nella parte che riguarda la gestione esterna e pertanto dovrà essere integrato almeno con due passaggi. Uno riguarderà il fatto che il concessionario dovrà, a sua volta, attenersi al regolamento comunale e che lo stesso, durante i sei anni di gestione, potrà essere mutato dal consiglio con conseguente e automatico adeguamento del rapporto con il privato durante i sei anni di gestione avendo effetto immediato. La proposta di emendamento del regolamento, individuata dall’assessore Cicala e dal presidente della Patrimonio spa Cacace, andrà in commissione il 26 luglio e a seguire sarà votata in Consiglio per l’esecutività.
Che l’aver messo sul “mercato” una parte del Palacultura possa aver ispirato diversi imprenditori, è provato dal fatto che sono stati nove i sopralluoghi che sono stati effettuati nelle due settimane nelle quali è stata aperta la “finestra” per le visite.

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