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"Eccomi" sei giovani diventano sacerdoti a Messina

Stamattina alle 10 in Cattedrale, hanno pronunciato davanti all’arcivescovo Giovanni Accolla il fatidico “eccomi”.

Sei giovani, sei storie diverse con un comune denominatore, la vocazione al sacerdozio. La città e chiesa messinese sono in festa per l’ordinazione di Mario Isgrò 30 anni, Rosario De Luca 27 anni, Nino Di Vincenzo 36 anni, Antonino Morabito 38 anni, Gianmarco Restuccia e Nicola Antonuccio 27 anni, che stamattina alle 10 in Cattedrale, hanno pronunciato davanti all’arcivescovo Giovanni Accolla il fatidico “eccomi”.

Li abbiamo incontrati qualche giorno fa per conoscere meglio il loro percorso. Originario di Barcellona fra’ Mario Isgrò, della Fraternità Amici di Gesù Buon Pastore la prima volta che ha avvertito la chiamata del Signore è stata alle scuole medie, durante una messa d’avvento nella parrocchia Santa Maria delle Grazie a Terme Vigliatore. Negli anni delle superiori aveva cercato in tutti i modi di “soffocare quella voce” ma, giunto all’Università per frequentare il corso di studi in psicologia, decide di “assecondare la chiamata, sempre più insistente”, lasciando tutto per seguire il cammino della Fraternità francescana mariana (realtà di vita consacrata nata a Rometta alcuni anni fa), incontrata 11 anni fa. Per lui il sacerdozio è “un dono d’amore gratuito di Dio” che accoglie con la speranza di “essere strumento di misericordia” per le sorelle e i fratelli che incontrerà lungo il cammino.

Per il milazzese Rosario De Luca la vocazione nata in famiglia, esempio di “vita passionale”, è cresciuta in seno alla parrocchia di S. Maria dove ha avuto la possibilità di “scorgere le possibili pro-vocazioni che Dio, attraverso i tanti volti incontrati, aveva seminato nel suo cuore”, che gli hanno permesso di “imparare ad amare la Chiesa, ma soprattutto a lasciarsi amare da essa”; così, due anni dopo il diploma, ha scelto di entrare in seminario.

Originario di Santa Domenica Vittoria Nino De Luca, perito tecnico, sin da bambino coltivava il desiderio di diventare sacerdote: subito dopo il diploma l’ingresso in seminario e l’avvio degli studi teologici; attualmente sta completando la specializzazione in catechetica.

Nato e cresciuto al villaggio San Michele, Antonino Morabito è sempre stato un attivista della parrocchia eppure, “tutte le volte che nella mia vita si presentava la possibilità di riflettere sulla vocazione e sulla possibilità di servire il Signore nella via del sacerdozio, credevo di non esserne degno”, rivela. Dopo la maturità classica al liceo La Farina, la laurea in Tecnologie dell’istruzione e della comunicazione all’Università di Messina e il servizio civile, decide di entrare in seminario e intraprendere gli studi teologici al San Tommaso. In questi anni di formazione ha avuto modo di scoprire “la grandezza dell’amore di Dio e la bellezza di servirlo con semplicità nella gioia”.

Anche per Gianmarco Restuccia, originario di Contesse, la parrocchia è sempre stata la sua seconda casa: ha iniziato facendo il ministrante, poi il catechista, animatore dell’Oratorio e corista. Per lui la chiamata arriva a 16 anni, anche se fino alla maggiore età aveva scelto di accostarsi alla realtà del seminario, “nel tentativo comunque di realizzare altri progetti”. La decisione arriva dopo i campi estivi e i fine settimana vocazionali: da allora, “ogni volta che varcavo le porte del Seminario era un'emozione unica: mi sentivo a casa, trascorrevo quelle ore in piena serenità di cuore, e allo stesso tempo coglievo ogni occasione per approfondire e verificare seriamente ciò che il Signore custodiva nel mio cuore”, racconta. Dopo il diploma in Scienze Umane l’iscrizione da laico al San Tommaso per intraprendere gli studi teologici e, a 20 anni, l’ingresso in seminario, accompagnato da una seconda laurea in Scienze pedagogiche.

Nicola Antonuccio sin da piccolo ha affiancato i sacerdoti nel servizio svolto nelle varie chiese del suo paese d’origine, San Pier Niceto. Entrato al San Tommaso dopo il diploma, ha conseguito il baccalaureato in Teologia e, nel 2016, ha intrapreso il percorso in seminario; attualmente frequenta la specializzazione in Catechetica. I giovani sono stati accompagnati dalle famiglie, dagli amici e dalle comunità parrocchiali di origine con una rappresentanza delle amministrazioni comunali. “Il sacerdote è un portatore di lieto annuncio e salvezza, un uomo umile e dal cuore missionario”, ha detto mons. Accolla ai sei giovani.

La messa è stata concelebrata dal vescovo ausiliare Cesare Di Pietro e dai sacerdoti dell’arcidiocesi e animata dal coro diocesano Santa Maria della Lettera. Rosario De Luca celebrerà stasera alle 19 la sua prima messa, nella chiesa parrocchiale "S. Marina" a Milazzo; Antonino Morabito domani alle 10,30 nella chiesa parrocchiale "S. Michele Arcangelo" a San Michele; Nicola Antonuccio domani alle 17 nella chiesa parrocchiale "S. Pietro apostolo e S. Maria del Rosario" a S. Pier Niceto; Antonino Di Vincenzo domani alle 17 nella chiesa parrocchiale "S. Antonio abate" a S. Domenica Vittoria; Gianmarco Restuccia domani alle 19 nella chiesa parrocchiale "S. Maria Immacolata" a Contesse; fra’ Mario Isgrò domani alle 19 nella chiesa parrocchiale S. Maria delle Grazie a Vigliatore e lunedì nella chiesa parrocchiale S. Maria Assunta e SS. Rocco e Gaetano a Rometta.

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