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MessinaServizi, 4000 candidati per verde e rifiuti. Chiusa la piattaforma delle iscrizioni

La stagione dei concorsi pubblici è arrivata ad un altro bivio. Quello che porterà oltre 4000 candidati verso la selezione dei 94 nuovi operatori della Messina Servizi.
Ieri si sono conclusi i termini per la presentazione delle candidature per i 4 profili che la società per la gestione del ciclo dei rifiuti e del verde presieduta da Mariagrazia Interdonato ha messo a bando il 17 maggio scorso, prorogando di una settimana, a pochi giorni dalla scadenza, la chiusura della piattaforma digitale per le iscrizioni.
Nel dettaglio i candidati sono 4014. Il numero maggiore è riferito al profilo degli operatori per la raccolta differenziata e lo spazzamento. Per 24 posti si sono presentati il 2511. Si tratta dell’unico bando per il quale l’età massima è di 40 anni, che può essere elevata fino a 45 se ci fossero determinati carichi familiari.
Poi ci sono i 55 posti per gli operatori della scerbatura. In questo caso le domande sono state 891.
Per le 5 posizioni aperte per il servizio di disinfestazione e derattizzazione della città si sono presentati in 243. Poi ci sono 10 operatori del centro di raccolta di Pace per selezione e imballaggio del materiale frutto della raccolta differenziata. E le domande sono state 369.
Per questi tre profili sono previsti contratti di apprendistato triennale e, per questo, i candidati dovranno avere fra i 18 e i 29 anni e 4 mesi , ovvero i 29 anni e 120 giorni, al momento della presentazione della domanda. Questo perché l’azienda è costretta a assumere solo chi abbia meno di 30 anni al momento della firma del contratto. E stima in otto mesi il tempo massimo necessario per il completamento delle procedure di selezione. Per tutti e tre i profili è sufficiente l’istruzione obbligatoria.
La scelta di assumere giovani fino ai 29 anni, nasce dalla necessità dell’azienda di poter usufruire di una serie di sgravi fiscali che le consentiranno di poter “alleggerire” il peso sui bilanci. Una via già scelta da Atm per gli autisti, anche se in quel caso fu creata anche un long list, senza limiti anagrafici.

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