«L’Italia è un’eccellenza europea nel riciclo della plastica e Messina è un’eccellenza italiana, con una media superiore a quella del Paese». Il riconoscimento arriva dalla viva voce di Andrea Campelli, direttore relazioni esterne di Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. Insomma da chi, con la plastica e il recupero di uno dei rifiuti più impattanti, ci lavora tutti i giorni, con quasi 8 mila comuni convenzionati, 2.480 imprese consorziate. L’occasione è fornita dall’evento “L’Italia in cornice”, una campagna ideata da Corepla proprio per sensibilizzare i cittadini sulle buone pratiche al recupero e alla trasformazione della plastica e che è partita proprio da Messina.
Ma in generale sono tutti i numeri della raccolta differenziare a far gonfiare il petto tanto al sindaco Federico Basile quanto alla presidente di Messinaservizi, Mariagrazia Interdonato. A marzo e ad aprile la percentuale è arrivata oltre il 57%. A marzo si era raggiunto il 56,79, ad aprile il livello è salito al 57,02%. «È il dato migliore da quando è iniziata la nuova modalità di raccolta», cioè da settembre 2019, quando è stato introdotto il porta a porta integrale. «L'incremento registrato negli ultimi mesi – spiega Interdonato – è frutto di una migliore organizzazione del servizio, che ha fatto incrementare soprattutto il livello di raccolta della frazione organica, che da sola pesa oltre il 23,60% rispetto al dato degli ultimi mesi dell'anno 2022 e dei primi del 2023, che era pari al 20,50%». Un incremento di oltre 3 punti percentuali in pochissimo tempo.
Altro dato significativo – testimoniato anche dalla presenza ieri di Corepla – è quello relativo alla raccolta degli imballaggi in plastica ed alluminio, passato dal 6,15% al 6,65%, incrementando di un altro mezzo punto percentuale il livello della raccolta totale.
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