Un ritorno al futuro, dopo tre edizioni segnate dalla pandemia e dalla rivoluzione che ha portato con sè. Il primo “vero” esame di maturità dell’era post-Covid è com’è sempre stato: carico di ansia, speranza, emozione. Con il consolidamento della prova scritta (già reintrodotta lo scorso anno e essa stessa oggetto di una delle tracce, al centro dello scontro tra il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il suo predecessore Patrizio Bianchi) a ricordare che non può esserci maturità senza la responsabilità della parola. Scritta, e in buon italiano. Quella che non si cambia, che va ragionata e maturata, che affiora dalla consapevolezza e dalla conoscenza e che accompagnerà nella vita ogni momento degno di restare indelebile. Particolarmente significativa poi la percentuale di scelta: in cima la traccia sull’elogio dell’attesa nell’era della velocità social, sicuramente molto vicina al sentire dei più giovani (al netto delle difficoltà legate allo svolgimento dei programmi inerenti le altre tracce) che anche lo scorso anno scelsero in massa il tema sull’iperconnessione “vigile”.
Al lavoro le 157 commissioni che si trovano di fronte 5518 candidati interni e 375 candidati esterni (oltre a 2 per merito). I commissari esterni sono 520, quelli interni 471. «L’ufficio scolastico provinciale ha lavorato senza soluzione di continuità per assicurare il regolare funzionamento delle 157 Commissioni nell’intera provincia - afferma il dirigente Stello Vadalà - Nel giorno della prima prova scritta, tutte le Commissioni risultano al completo, nonostante le circa 80 rinunce per motivi di salute dei docenti Commissari esterni tempestivamente sostituiti. Gli esami si sono svolti senza alcun intoppo e nessuna particolare segnalazione è pervenuta all’ufficio. Anche la consegna dei plichi ministeriali è stata condotta puntualmente e con criterio dai referenti web di ciascuna istituzione scolastica e non è stato richiesto alcun intervento del team di supporto informatico appositamente costituito presso l’Ufficio scolastico. I maturandi, mi risulta, abbiano lavorato con serenità in tutte le Commissioni. Il provveditorato continuerà a monitorare, per quanto di sua competenza, il prosieguo della procedura ed ha già acquisito, da parte dei presidenti, i calendari delle operazioni che, comunque, si protrarranno fino ai primi giorni di luglio». «Tutto si è svolto regolarmente - racconta la prof.ssa Giovanna De Francesco, dirigente scolastica del Liceo Classico Maurolico e presidente di commissione al Liceo delle scienze umane Ainis - Gli studenti e le studentesse, al momento della lettura delle tracce si sono subito tranquillizzati e hanno lavorato serenamente. Ciò ci fa riflettere sul fatto che i nostri giovani sanno affrontare ogni situazione, ogni cambiamento con determinazione ed impegno, non deludendo mai le nostre aspettative». «Molto gettonata la tipologia C più vicina al mondo dei ragazzi che vivono e sperimentano nuovi modelli di comunicazione ma la tematica spronava anche alla riflessione sul concetto di tempo e appunto all'elogio dell'attesa - ricostruisce la preside del Liceo Classico La Farina, Caterina Celesti, anch’essa presidente di Commissione al Liceo Ainis - I primi momenti di ansia hanno lasciato il posto alla concentrazione e alla serenità durante lo svolgimento della prova. Tutti comunque molto soddisfatti alla conclusione della propria performance. In bocca al lupo per il prosieguo». Oggi la seconda prova, che riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Anche in questo caso viene pubblicata, alle 8,30, la chiave per aprire i plichi telematici con le tracce. È previsto, infine, un colloquio orale, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale delle studentesse e degli studenti. Nello svolgimento dell’esame, la commissione terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova orale verrà svolta anche utilizzando la lingua straniera e riguarderà pure l’educazione civica.