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Movida e alcol, la prefettura di Messina chiede orari di chiusura omogenei in tutta la provincia

I sindaci sono stati invitati ad allineare quanto più possibile gli orari di apertura e chiusura dei locali di intrattenimento, per diminuire il nomadismo etilico degli avventori

Focus sulla movida estiva al centro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato nel pomeriggio odierno presso il Palazzo del Governo, a conclusione di precedenti incontri tenutisi nelle giornate del 5, 9 e 13 giugno scorsi e dedicati, rispettivamente, al Capoluogo, ad alcuni Comuni della riviera ionica e ad altri del litorale tirrenico al fine di approfondire e condividere idonee misure in materia di safety e security con riferimento alla movida notturna nei locali di intrattenimento in considerazione della stagione estiva ormai cominciata.

Il Prefetto, Cosima Di Stani, come già accaduto nel corso dei precedenti incontri, ha richiamato l’attenzione dei Sindaci sulle ordinanze emesse o che verranno adottate relativamente agli orari di chiusura dei locali con particolare riferimento ai lidi e alle discoteche in cui maggiore è la diffusione sonora e il consumo di bevande alcoliche. Al riguardo, infatti, è stata accuratamente considerata l’incidenza della movida e dell’apertura notturna delle attività di svago sulla sicurezza urbana, poiché – come dato esperienziale – emerge che esse tendano ad incrementare il verificarsi di fenomeni quali risse, emissioni sonore, disordini.

Il Prefetto ha, pertanto, ribadito l’opportunità di una programmazione condivisa tra i comuni dell’area metropolitana, che tenda ad allineare quanto più possibile gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali di intrattenimento, per diminuire il c.d. nomadismo etilico degli avventori che si spostano da un locale all’altro, così aumentando il rischio di una maggiore incidentalità stradale, spesso legata all’abuso di alcool o droghe, invitando, al contempo, i Sindaci ad adottare provvedimenti volti a disporre i servizi di polizia locale per assicurare la vigilanza degli esercizi pubblici e la viabilità, fermi restando i presidi delle forze dell’ordine in materia di ordine e la sicurezza pubblica.

Nel corso dell’incontro si è registrato altresì l’impegno manifestato dalle associazioni di categoria per sensibilizzare gli esercenti le attività di intrattenimento serale al rispetto delle regole afferenti alla vendita di alcolici ai minorenni ed alle emissioni sonore. La pianificazione della cornice complessiva di sicurezza urbana all’interno del territorio provinciale verrà integrata in una prossima riunione di Comitato con il coinvolgimento anche della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco, delle Capitanerie di Porto, dell’ARPA e dell’Asp attraverso il coordinamento di mirate misure straordinarie e ordinarie di controllo. Al Comitato odierno, presieduto dal Prefetto di Messina Cosima Di Stani, hanno partecipato, oltre al Questore, ai Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e al Sindaco della Città Metropolitana, anche il Presidente provinciale della Confcommercio, il Presidente provinciale della Confesercenti, nonché i Sindaci di alcuni Comuni delle riviere tirreniche e ioniche.

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