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Il sindaco De Luca: "Il Comune lascia Taormina Arte, è la Fondazione ad avere bisogno di noi"

Il Comune di Taormina lascia la Fondazione Taormina Arte. La clamorosa decisione è stata presa dal sindaco di Taormina, nonchè presidente pro-tempore della Fondazione, Cateno De Luca, che così ha preso atto dell'avvenuta bocciatura, ieri pomeriggio, della proposta di modifica dello statuto che era stata chiesta dallo stesso De Luca.
La riunione del Consiglio di amministrazione ha portato al respingimento dell'istanza fatta da De Luca, che in sostanza aveva chiesto una rivisitazione degli equilibri del Cda. L'attuale Consiglio si compone di cinque membri di cui tre per la Regione e due per Taormina, e tra queste una posizione, tra l'altro, è prevista per il futuro ingresso di un privato. De Luca aveva richiesto l'ampliamento a sette membri, di cui quattro per Taormina e tre per la Regione. Si era, quindi, ipotizzato in extremis, prima della seduta, anche un riequilibrio con due per la Regione e due per Taormina, ed uno poi per i privati. Ma alla fine i rappresentanti della Regione hanno bocciato la modifica dello statuto. La proposta di De Luca non è passata, con due voti favorevoli, il suo e quello di Franco Cicero (rappresentante di Taormina), e tre contrari, quelli di Marcello Muscolino, Gianandrea Agnoni e Sergio Bonomo (componenti indicati dalla Regione).

Dura la reazione di De Luca «Non saremo più ospiti in casa nostra – ha detto il sindaco –. Così com’era prevedibile, alla fine la Regione ha preso una chiara e netta decisione nei confronti di Taormina e dei taorminesi: ha scelto di andare contro gli interessi della città e lo ha fatto attraverso i suoi componenti nel Cda, che sono anche taorminesi. La nostra proposta di modifica dello Statuto, che prevedeva una più equa ripartizione tra Comune e Regione, non è stata approvata. A questo punto, così come avevo preannunciato, il comune di Taormina lascia Taormina Arte. È la fondazione ad aver bisogno di Taormina, non certamente il contrario. Ho fatto verbalizzare – ha continuato De Luca – la mia richiesta indirizzata alla soprintendente Ester Bonafede di procedere a comunicare all’assessorato al Turismo circa la nomina di un commissario, non essendo mia intenzione firmare alcun atto anche in relazione a quelli che sono provvedimenti indifferibili e urgenti. Ho preannunciato che il Comune di Taormina non solo uscirà dalla fondazione, ma sottoporrà agli organi competenti le numerose irregolarità costitutive della fondazione con particolare riferimento al mancato conferimento dei beni da parte della Regione Siciliana. Sicuramente Taormina – ha concluso De Luca – avrà la sua fondazione denominata Taormina, mentre la regione siciliana potrà proseguire con la Fondazione denominata Peppe Nappa».

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