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Messina, acqua inquinata da gasolio: area ristretta tra le vie Cadorna e Faranda. Continuano i prelievi

Non ci sono più dubbi sul fatto che possa essere del gasolio ad essersi insinuato nella tubazione

Continuano le verifiche da parte di Amam nella zona in cui si è verificato l’inquinamento delle tubazioni in centro città. Alla luce delle analisi che sono state effettuate in queste ore è stato ulteriormente circoscritta l’area nella quale dovrebbe essere avvenuto lo versamento di idrocarburi. Infatti non ci sono più dubbi sul fatto che possa essere del gasolio ad essersi insinuato nella tubazione.

Adesso l’area rossa quella nella quale più forte si sente l’odore di gasolio e nella quale è assolutamente vietato l’utilizzo dell’acqua ( in ogni modo) è stata ristretta agli isolati fra la via Cadorna e la via Faranda. Ma anche nelle altre aree per ragioni di sicurezza è sempre necessario osservare l’ordinanza disposta ieri dal sindaco di divieto di utilizzare ai fini potabili l’acqua.

La comunicazione dell'Amam

“Le attività dei tecnici sono ancorsa in corso per l’individuazione e la risoluzione del problema che è riconducibile alla presenza nella zona interessata di tracce di sostanze assimilabili ad idrocarburi. In particolare è stata circoscritta l’area ricadente tra le vie Cadorna e Pippo Romeo, dove il problema si manifesta in maniera più evidente. Purtuttavia, rimane in vigore il divieto dell’uso potabile dell’acqua limitatamente alle utenze ubicate nell’area compresa, tra le vie Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara, sino a nuova comunicazione”.

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