Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Bilancio, la Corte dei conti non fa sconti al Comune di Barcellona: profili di irregolarità e illegittimità

Comune di Barcellona

Un dissesto annunciato delle finanze pubbliche. Sui bilanci di Palazzo Longano, relativi agli anni 2017, 2018, 2019 e 2020, la Corte dei conti, sezione di controllo mette il dito sulla piaga della gestione delle finanze comunali, rilevando ed accertando con la deliberazione 166 del 2023, notificata al Comune giovedì scorso, e filtrata solo ieri, «la sussistenza di profili di irregolarità e illegittimità», nella gestione degli stessi bilanci, in particolare nel triennio dal 2018 al 2020. I rilevi indicati nella deliberazione adottata dalla Corte dei conti hanno riguardato 7 diversi aspetti “concernenti la sana gestione finanziaria”. Si tratta del ritardo nella adozione dei documenti contabili; del mancato recupero delle quote di disavanzo nelle modalità previste per legge: dell'erronea compilazione dell'allegato A/2 (Elenco analitico delle risorse vincolate) in violazione dell'articolo 1, comma 823, della legge n. 178 del 2020; ed ancora la mancata previsione del Fondo contenzioso; di incongruenze nelle registrazioni dei Fondi vincolati e della Cassa vincolata; incongruenze nella contabilità del Servizio idrico integrato e nel Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti differenziati e indifferenziati; e ancora il costante e significativo peggioramento dei tempi di pagamento dei debiti accumulati negli anni dal Comune nei confronti di creditori. Le criticità riscontate dai giudici della Corte dei conti, saranno sottoposte a verifica nei successivi cicli di controllo, e contestualmente gli stessi giudici nella Deliberazione invitano gli amministratori attuali «alla massima prudenza nell'applicazione dell'avanzo libero, sino al compimento della completa verifica degli aspetti evidenziati». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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