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Messina viaggia in orario sul binario del Pnrr: 68 opere entro il 2026

Il quadro completo degli interventi finanziati dal piano nazionale di ripresa e resilienza in città. Sono 68 le opere che dovranno essere realizzate entro il 2026, il valore è di quasi mezzo miliardo. Puccio: «Non siamo in ritardo ma ora i progetti devono diventare realtà, servirà l’aiuto dello Stato»

La Città del Ragazzo a Gravitelli

Mentre a Roma il Governo si dice ottimista sul buon esito della programmazione e l’opposizione lamenta i ritardi sulla tabella di marcia, Messina fa i conti con il suo di Pnrr e si prepara ai tantissimi cantieri.
Il quadro generale degli interventi del piano nazionale di ripresa e resilienza per Messina è un domino che mette in fila interventi di varia natura e soprattutto in capo a diversi enti. La sintesi estrema è che quelli inseriti nel programma delle sole istituzioni locali sono un’ottantina e sommano un importo di poco inferiore ai 500 milioni di euro, 482 milioni. Metà circa di questa cifra, 230 milioni sono i fondi in capo direttamente al Comune di Messina con progetti territoriali, cioè affidatigli per il suo status di Città Metropolitana, e altri progetti a bando, cioè per i quali ha dovuto partecipare ad una selezione con altri enti. La lista di questi interventi è quella tabella più grande, accanto.
Altri 252 milioni circa, sono i fondi che sono in capo alla Città Metropolitana, all’Amam, alla SRR e all’Atm ma con i quali saranno realizzate opere nel territorio cittadino. Questa lista è nella tabella in alto.

Rispetto ai progetti del Comune di Messina si può già stilare un piccolo bilancio del loro stato di avanzamento. Ci sono opere che sono già state completate, poche, altre in fase intermedia fra progettazione e bando, e qualcuna che è ancora in fase embrionale. Va ricordato che il termine ultimo attuale per la realizzazione e rendicontazione dei progetti è la fine del 2026 che sembra una data lontanissima ma considerando che di mezzo ci sono appalti da centinaia di milioni di euro, il tempo vola e non basta mai.

I progetti già completati sono sei e sono fra quelli dall’entità economica più bassa. Si tratta di opere di pubblica illuminazione fra Santa Margherita, Larderia, le vie Trapanie Cariddi e anche l’illuminazione artistica ci Palazzo Zanca. Sempre a proposito di illuminazione sono stati aggiudicati altri 3 progetti che riguardano il Pilone e il completamento degli interventi nella V circoscrizione. Poi c’è un nutrito gruppo di progetti per i quali il Comune ha già ottenuto il 10% di anticipazione dal Governo. Serviranno soprattutto per la progettazione. Per il resto, un terzo circa, la fase è quella propedeutica alle prime gare.

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