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Barcellona, il caso dei ritardi del pronto soccorso: convocato il primo sit-in di protesta

La riattivazione del reparto d’emergenza urgenza era prevista a metà maggio. Termini vani, sfiducia crescente e dialogo interrotto con l’Asp

Domani non riaprirà, come promesso dai sindaci che avevano ricevuto rassicurazioni dal commissario straordinario dell'Asp Bernardo Alagna, il Pronto soccorso del Presidio ospedaliero di Barcellona. Pronto soccorso che ancora è un cantiere aperto, anche se sui luoghi si intravedono solo ombre di lavoratori che sfuggono alla vista del cronista.
Oramai è quasi certo che l'ultimazione dei lavori del Pronto soccorso sarà posticipata ad una data ancora da stabilire. L'ipotesi più probabile – stando a fonti vicine ai vertici dell'Asp – circa l'ultimazione delle opere sarebbe quella di fine maggio, ma non vi è nulla di certo. Ultimati i lavori strutturali dovranno poi essere installati impianti gas elettromedicali e ciò farà ulteriormente prolungare i tempi. Tuttavia, nell'ipotesi di una ultimazione dei lavori è scontato che non ci sarà la riattivazione del Pronto soccorso e ciò a causa della cronica mancanza di personale medico e paramedico, trasferito in blocco al Pronto soccorso di Milazzo. Nella precedente fase, infatti, la riattivazione del Pronto soccorso del “Cutroni Zodda”, era stata collegata al previsto trasferimento del Pronto soccorso di Milazzo a quello di Barcellona. Cosa, questa, che nelle ultime settimane è sfumata, al punto che per il Pronto soccorso di Milazzo, nelle more dei lavori di ristrutturazione e rimodulazione strutturale, sarà allocato nei locali che furono del Reparto di Psichiatria del “Fogliani”.
Nel silenzio dei sindaci che fanno parte del Comitato del Distretto socio sanitario D 28 di cui è capofila il Comune di Barcellona, e dei vertici dell'Asp, il commissario straordinario Bernardo Alagna ed il direttore sanitario aziendale Domenico Sindoni, quest'ultimi si sono sottratti perfino al confronto con i capigruppo del Consiglio comunale, non dando alcuna risposta all'invito da parte dei consiglieri comunali di Barcellona che con delibera di Consiglio del novembre scorso avevano istituito il tavolo tecnico per verificare tutti i passaggi necessari per la riattivazione del Presidio ospedaliero di base di Barcellona.

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