Sarà sospesa in via precauzionale l’efficacia del provvedimento di Valutazione di impatto ambientale, rilasciato nell’ottobre 2022, per il polo impiantistico per il trattamento dei rifiuti da realizzarsi nella confinante contrada Zuppà. Come conseguenza, anche l’attesa conferenza dei servizi decisoria finale sul Paur subirà una sospensione.
La decisione del dirigente del Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali, Antonio Patella, è motivata – si legge nella nota inviata ai soggetti interessati – dalle risultanze di «un approfondimento della documentazione agli atti, volto a scongiurare il rischio di pericolo ambientale connesso al livello di soggiacenza della falda nell’area di progetto, rispetto alla realizzazione di alcuni manufatti descritti nel progetto in valutazione». Particolare rilevanza assume la richiesta fatta lo scorso 27 marzo alla Commissione tecnico specialistica di integrare le valutazioni, rese con il parere istruttorio conclusivo del 30 settembre – con cui la Cts diede disco verde con prescrizioni – «in riferimento all’impatto sulla componente “acque sotterranee” connesso al rischio di contaminazione derivante dalla realizzazione delle opere».
Esaminando infatti gli elaborati geologici e geotecnici depositati agli atti della procedura per il polo e di quella per la messa in sicurezza dell’ex discarica di Tirrenoambiente, sono stati evidenziati «valori del livello di falda oscillanti e comunque potenzialmente soggiacenti fino a - 2,50 metri a fronte di una progettazione che prevede la realizzazione delle vasche di ricezione dei Rsu fino ad una profondità di - 3,40 metri».
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