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Messina, padre Mario Magro nominato dal Papa consultore per l'Evangelizzazione

La nomina è stata pubblicata oggi alle 12 attraverso il bollettino della Sala Stampa Vaticana.

Nuovo importante incarico per il rettore del santuario basilica di Sant’Antonio padre Mario Magro e dal 2015 presidente del Collegamento nazionale dei santuari: il rogazionista è stato nominato da papa Francesco fra i consultori del Dicastero per l’Evangelizzazione, nella sezione relativa alle questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo. Insieme a lui, fra gli altri, mons. Marco Frisina, maestro della Cappella musicale Lateranense (che il 21 maggio prossimo dirigerà a Messina, in cattedrale, un concerto per coro e orchestra), Chiara Amirante, fondatrice e presidente della Comunità Nuovi Orizzonti e Antonio Pitta, prorettore della Pontificia Università Lateranense a Roma. La nomina è stata pubblicata oggi alle 12 attraverso il bollettino della Sala Stampa Vaticana. Tante le opere compiute dal “piccolo servitore di Dio” - come lui si definisce - originario di Fiumefreddo di Sicilia - nei 27 anni di sacerdozio (la maggior parte dei quali spesi a Messina): dalla traslazione delle spoglie di S. Annibale Maria di Francia canonizzato nel 2004 nella cripta del santuario di S. Antonio di via S. Cecilia, alla elevazione dello stesso a Basilica minore il 23 giugno 2006, con l’allora arcivescovo Giovanni Marra; dall’avvio della causa di canonizzazione di padre Giuseppe Marrazzo con la traslazione delle spoglie all’interno del santuario, alla creazione della Mensa di S. Antonio assieme al direttore pro tempore padre Latina e alla signora Elena Ricciari Donato, l’11 febbraio 2008, divenuta luogo elettivo di accoglienza e dignitosa carità per i tanti poveri che ogni giorno vi giungono. Ma soprattutto si deve a lui il merito di aver dato impulso alla devozione a S. Antonio di Padova radunando in riva allo Stretto migliaia di fedeli provenienti dalla Sicilia e dal Sud d’Italia per la tradizionale Notte Bianca divenuta da 10 anni uno degli appuntamenti più importanti della città; nel 2008 in occasione del centenario della storica processione del Carro trionfale, fece giungere le reliquie del Santo di Padova custodite da 8 anni nel busto dorato che ha fatto realizzare. Di recente si deve al suo zelante impegno il restauro del Crocifisso di Sant’Antonio, straordinaria opera d’arte monumentale della fine del 15mo secolo collocato all’ingresso laterale della basilica e restituito alla devozione dei messinesi dopo un pregevole intervento di restauro, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina.

"Speriamo sempre di avere salute e tanto coraggio per lavorare nella vigna del Signore. Il Papa mi ha pensato e ricevo questa sua nomina come segno di viva partecipazione alla vita della Chiesa, perché il Regno di Dio sia operante attraverso le nostre umili persone" ha dichiarato padre Magro.

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