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Blandina bis alla Camera di Commercio: «I prossimi 5 anni decisivi per Messina»

Le questioni dello Stretto, l’attraversamento stabile, l’I-Hub, l’attuazione del Pnrr, i progetti a sostegno dello sviluppo economico, la “Blue economy”, l’interlocuzione con Regione ed enti locali

«Ripartiamo da dove avevamo lasciato. L’entusiasmo è lo stesso, se non ancora maggiore. I prossimi cinque anni sono una grande sfida, saranno anni decisivi per Messina e il suo territorio e l’Ente camerale intende svolgere fino in fondo il proprio ruolo di motore dello sviluppo economico». Ivo Blandina è tornato alla guida della Camera di Commercio-Industria-Artigianato. Mai rielezione era stata così annunciata, anche per i consensi trasversali ottenuti dalla sua gestione nel quinquennio precedente. E nel giorno dell’insediamento del Consiglio camerale (presente alla cerimonia il capo di gabinetto dell’assessorato regionale alle Attività produttive, Massimiliano Branca), abbiamo sentito il riconfermato presidente. Classe 1960, vicepresidente vicario di Unioncamere Sicilia e di Sicindustria Sicilia, componente dell’Organismo di partenariato della risorsa Mare, nell’ambito dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Blandina ha fondato nel 1995 e presiede la “Comet Srl”, importante società nel campo della logistica e dei Terminal operator, ma anche del commercio internazionale e della portualità turistica.

Presidente Blandina, lo scorso 22 dicembre avete presentato la Relazione di fine mandato, ricca di spunti interessanti rivolti al futuro, oltre che di riepilogo delle cose fatte dal 2017 in poi. Ripartite da lì?
«Sì, ripartiamo da lì. Abbiamo confermato tutti insieme, imprese, professionisti, sindacati, consumatori, finanza e credito, la responsabilità comune a governare l’istituzione camerale per i prossimi 5 anni, l’impegno è quello di salvaguardare l’interesse del mondo delle aziende in un contesto difficile, deteriorato anche dalle dinamiche geopolitiche globali. Vogliamo intrattenere relazioni sempre più proficue e costruttive con le Amministrazioni locali, i Governi regionale e nazionale».

C’è stato uno stallo di qualche mese, ha influito negativamente sulla vita dell’Ente?
«Abbiamo la fortuna di avere una segretaria generale, come la dottoressa Paola Sabella, di grande valore e professionalità. L’Ente è pronto a ripartire dai progetti in itinere. Abbiamo partecipato al Bando del ministero dello Sviluppo economico e ottenuto un finanziamento di 10 milioni di euro per il nostro “progetto pilota”, insieme con una decina di Comuni del Messinese. Complessivamente ci saranno 50 milioni di euro, investiti per rafforzare il tessuto socio-economico. Abbiamo il progetto della mobilità nello Stretto e quello di Milazzo nell’area Molini Lo Presti. E tutti gli altri che stiamo sviluppando, ad esempio sul fronte del Turismo, tra i quali il “Destination make Messina”. È stata fatto un’analisi sul campo con operatori della filiera del turismo, accompagnati da consulenti, e da questa analisi è nato un progetto che ha individuato alcune linee compatibili con le caratteristiche e le capacità di accoglienza del territorio».

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