Da un concorso ad un altro. Da quello in gestazione in queste settimane a quello che sarà realizzato nei prossimi mesi.
Palazzo Zanca prepara l’arrivo di centinaia di nuovi dipendenti. Un “pacchetto” di 572 assunzioni, in un contesto in cui sono un migliaio scarso i lavoratori in organico. Un incremento di oltre il 50% che apre un nuovo ciclo e prepara un turn over ancora più ampio.
Ieri Federico Basile, nel suo tour romano, ha toccato anche il Viminale per un incontro con i rappresentanti della Cosfel, la commissione per la stabilità degli enti locali. Si tratta dell’organismo che deve autorizzare, dopo aver pesato la capacità di spesa dell’ente, i comuni italiani che si trovano in condizione di dissesto o strutturalmente deficitari a poter assumere nuovo personale. È stata la Cosfel a dare il via libera ai concorsi per i 341 dipendenti la cui procedura è partita oramai da un paio di mesi.
«Ed ora siamo andati a chiedere come muoversi per poter completare il quadro generale con le assunzioni in programma nel 2023» ha detto Federico Basile uscendo dal palazzo che ospita il Ministero dell’Interno. Infatti le prossime 341 assunzioni sono “figlie” della capacità di spesa del Comune del 2022, le prossime 231 potranno maturare con quella dell’anno in corso.
«Abbiamo avviato una interlocuzione che potrà entrare nel vivo nel momento in cui avremo il nostro bilancio di previsione – dice Basile –. Sulla scorta di quel documento potremo presentare l’istanza per il via libera al nuovo piana assunzionale. Rispetto all’anno scorso, quando arrivammo a dicembre a presentarlo per le 341 figure ( ma va ricordato che l’amministrazione si insediò a giugno, ndc), quest’anno vorremmo anticipare tutto a luglio e credo che ce ne siano tutti i presupposti».
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