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Messina, la Comunità di S. Egidio si prepara a trasferirsi da Camaro a Gravitelli

Potrebbe essere stata una nuova sede dopo la restituzione del bene confiscato

Da Camaro a Gravitelli. Ecco dove dovrebbe spostarsi la sede principale della comunità di Sant’Egidio. Entro la fine di maggio l’associazione dovrà lasciare il suo quartiere generale di via Gerobino Pilli a San Paolo e ripartire, possibilmente, senza soluzione di continuità altrove.
E la soluzione è saltata fuori grazie all’interessamento del Comune che da qualche mese era caccia di una soluzione. Quella che la prefetta di Messina aveva cercato già dallo scorso gennaio quando aveva convocato il sindaco, l’arcivescovo, l’agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia e l’amministratore giudiziario di quel supermercato dove dal 2017 la comunità operava.
In prima battuta, l’attenzione si era posata sul costruendo auditorium dell’istituto Majorana di viale Giostra, ma quella struttura di proprietà della Città Metropolitana, ha un’altra destinazione d’uso ed è stata scartata. Poi sul tavolo è arrivata l’idea di utilizzare un altro ex supermercato, questa volta in zona Salita Tremonti. Ma le sue dimensioni, circa 200 metri quadri, non sono sembrate sufficienti a risolvere le esigenze dell’associazione.
Adesso quella ricerca di una alternativa sembra aver trovato una via d’uscita. Infatti Palazzo Zanca ha proposto un’area che si trova in via Vallone Castellaccio. Siamo a Gravitelli a due passi dall’aulario universitario ad angolo con la via Pietro Castelli e poco distante dalla Città del Ragazzo.

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