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Messina, la morte di Salvatore Marchetta in un cantiere: chiesto il processo per due

Salvatore Marchetta morì al Papardo dopo un incidente a Pace. Imputati sono i titolari di altrettante ditte

il processo scaturito dall’incidente sul lavoro costato la vita all’operaio Salvatore Marchetta, datato 26 maggio 2022, fa registrare un’accelerazione. La pm Anita Siliotti aveva chiesto e ottenuto l’emissione del decreto che disponesse il giudizio dinanzi al Tribunale di Messina per due imputati di omicidio colposo e in conseguenza di ciò il giudice per le indagini preliminari Fabio Pagana ha stabilito per il 25 maggio prossimo l’udienza preliminare. Imputati Antonio Mencaroni, 69 anni, difeso dall’avv. Giovanbattista Freni, e Maurizio Traina, 49 anni, assistito dall’avv. Nino Cacia. Persone offese i prossimi congiunti della vittima 49enne, la moglie, i due figli, la madre e cinque tra fratelli e sorelle, difesi tutti dall’avv. Fabrizio Maimone. La precedente richiesta di processo avanzata dalla pm Siliotti si basa su sommarie informazioni testimoniali, relazione di consulenza tecnica del medico legale, informativa redatta dallo Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro) dell’Asp di Messina, oltre all’annotazione del personale delle Volanti che ha effettuato il primo sopralluogo, a quella della Squadra mobile e al sopralluogo effettuato nella villetta di Pace ad opera del Gabinetto provinciale di polizia scientifica.
Marchetta, secondo quanto emerso dalle indagini, dipendente della ditta “Progetto Neon”, precipitò da un balcone privo di ringhiera, al primo piano, mentre montava una zanzariera.

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