Un giudice del lavoro di Messina che “cancella” un’ingiustizia nazionale, una discriminazione tra professori di ruolo e insegnanti a tempo determinato sulla fruizione della carta elettronica del docente, il bonus economico per aggiornamento professionale, in teoria riservata solo a primi e negata ai secondi.
È destinata ad avere effettivi espansivi dalle nostre parti la recentissima sentenza adottata dal giudice del lavoro di Barcellona Giuseppe D’Agostino, che ha accolto il ricorso depositato nei mesi scorsi dall’avvocato Giuseppe Musolino per conto di un docente messinese.
Nell’atto il legale si è occupato della vicenda di un docente messinese assunto con contratto a tempo determinato che è stato alle dipendenze del ministero dell’Istruzione dal 2016 in poi, e lamentava la mancata erogazione in suo favore della somma di 500 euro annui, finalizzati all’acquisto di beni e servizi formativi per lo sviluppo delle competenze professionali (la c.d. carta elettronica del docente).
Ebbene, il giudice ha accolto l’istanza, dichiarando in sentenza il diritto del docente ad usufruire del beneficio economico di 500 euro annui tramite la carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione.
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