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Accoltellato a Messina: “Era grave, necessario operarlo subito”

Restano gravi ma stazionarie le condizioni dell’anziano di 80 anni accoltellato sotto casa da un vicino che è stato arrestato. Le condizioni dell’anziano sono stabili, è stato sottoposto ad una risonanza magnetica per escludere lesioni midollari ma ancora non è del tutto fuori pericolo. L’anziano, ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Papardo, è intubato e monitorato dai medici che ieri hanno iniziato ad alleggerire la sedazione, mentre oggi proveranno a svegliarlo del tutto. Ancora non si sa se ha riportato danni neurologici. La prognosi resta riservata anche perché si tratta di un paziente ottantenne già affetto da patologie.

All’ospedale Papardo l’anziano era stato trasportato d’urgenza e sottoposto ad un intervento per estrarre il coltello rimasto conficcato all’altezza del collo. Ad operarlo l’equipe composta dai medici Domenico Brunetto e Aldo Canciglia e dal rianimatore Giuseppe Federico. «Il paziente ha subito una brutta lesione» racconta il dott. Brunetto, che nella sua carriera si già trovato a soccorre pazienti feriti in situazioni drammatiche che sono state al centro della cronaca nera. È il medico che anni fa operò la ragazza colpita alle gambe da proiettili mentre usciva da una discoteca sulla via Consolare Pompea. La ragazza per fortuna riuscì a cavarsela. Anche questo è un caso molto delicato: «Il coltello ha trapassato la biforcazione carotidea facendo due lesioni, una anteriore e una posteriore, poi c’era una lesione della giugulare e una di un piccolo vaso arterioso collaterale. Il collega che lo ha soccorso ha tamponato l’emorragia evitando la fuoriuscita di ulteriore sangue, questo ha consentito al paziente di arrivare al pronto soccorso e poter essere immediatamente operato dopo aver fatto la Tac».
È stato lui stesso ad estrarre il coltello, che «era conficcato posteriormente tra i muscoli della nuca, per fortuna è andato al di dietro del midollo spinale quindi non dovrebbero esserci lesioni del midollo, ma se non fosse stato operato immediatamente sarebbe morto perché quelle lesioni non gli avrebbero dato sopravvivenza».

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