Una decisione assurda. Che necessariamente va rivista. Altrimenti davvero questo territorio sarà costretto a subire l’ennesima mortificazione. Il provvedimento, giunto nel pomeriggio di ieri dalla Direzione Viabilità Metropolitana, prevede la chiusura da domani 30 marzo, sino alla fine dei lavori (tempo dunque indeterminato ndr) del ponte sul torrente Mela che collega i comuni di Milazzo e Barcellona per i previsti interventi di consolidamento e ricostruzione dell’impalcato. Un intervento strutturale fondamentale visto che le condizioni del ponte sono davvero ad alto rischio e quindi non occorre assumere più rischi per la pubblica incolumità.
Chiarito questo però, appare impensabile “isolare” i cittadini delle due principali località della provincia di Messina, obbligandoli negli spostamenti ad utilizzare solo la vecchia statale 113 con tutte le limitazioni date dalla presenza dei semafori di Grazia, Botteghelle e Merì, o peggio ancora dover imboccare l’autostrada che ha le sue criticità. Insomma, si configurano pesanti code e ingorghi dai tanti rischi connessi.
Praticamente si è rimasti sulle posizioni d’inizio mese quando già la “Gazzetta” lanciò l’allarme invitando tutti a trovare una soluzione. E invece, come ormai spesso accade, silenzio con il passar delle settimane e poi la decisione presa a tavolino. Ignorando quelle che sono le esigenze di un comprensorio di quasi 100 mila abitanti, di un territorio che è sede del pronto soccorso più importante della provincia, che ha una sua valenza turistica nel periodo estivo. Vallo a spiegare ad un vacanziero che per spostarsi da Portorosa a Milazzo o viceversa, dovrà riprendere l’autostrada o trascorrere una intera serata in mezzo al traffico impossibile della vecchia Nazionale. E non solo ai turisti visto che lo spostamento di giovani da Milazzo a Barcellona e viceversa è ormai una costante, specie nel fine settimana. Due centri che si caratterizzano per la movida dovranno rimanere isolati? E le conseguenze per le attività? Per i ritrovi, specie di coloro che hanno investito sulla litoranea di Ponente e a Calderà? Ci ha pensato qualcuno?
Ancora più grave è, se davvero le cose stanno così, i il mancato coinvolgimenti dei rappresentanti delle istituzioni locali. I sindaci di Milazzo e di Barcellona, ieri sera, hanno diffuso una nota nella quale praticamente confermano di avere appreso questa decisione praticamente a cose fatte. E assicurano che cercheranno di bloccare in ogni modo l’ordinanza che dispone il divieto di transito sul ponte. «Già domani (oggi ndr) – affermano Pippo Midili e Pinuccio Calabrò – chiederemo una riunione urgente con il presidente della Città metropolitana e con il Genio civile, ma se necessario anche con il prefetto di Messina per evitare che la chiusura del ponte del Mela. Serve un confronto immediato che permetta di giungere ad una soluzione che salvaguardi gli interessi delle comunità di Milazzo e di Barcellona. Abbiamo appreso di questo provvedimento che è giunto senza che si sia valutata, come era stato detto, una alternativa che non fosse la Strada Statale 113 che di fatto sarebbe l’unico percorso possibile per il collegamento tra i due Comuni – proseguono –; ovviamente non siamo per niente d’accordo non solo per i disagi che si andrebbero a creare per la comunità, ma anche per i rischi sotto il profilo della sicurezza dei cittadini visto che col Pronto soccorso operativo a Milazzo, è impensabile collegare i due presidi con un’unica strada e con le limitazioni».
E oggi i due sindaci hanno chiesto la sospensione di questa decisione.
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