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Macellazioni clandestine sui Nebrodi: chiesti 91 anni di carcere

A fine mese la camera di consiglio: ecco le pene sollecitate nella requisitoria del processo “Gamma Interferon”, sull’ipotizzato sistema illecito di macellazioni clandestine con carni immesse sul mercato provenienti da capi di bestiame rubati o trattati con farmaci

Ammontano complessivamente ad oltre 91 anni le pene sollecitate nella requisitoria del processo “Gamma Interferon”, sull’ipotizzato sistema illecito di macellazioni clandestine con carni immesse sul mercato provenienti da capi di bestiame rubati o trattati con farmaci somministrati senza alcuna prescrizione né controllo medico, con la ritenuta connivenza di allevatori e veterinari del servizio sanitario.
Oltre un’ora e mezzo di intervento, con annesso deposito di corpose memorie, nel quale, di fronte al collegio del Tribunale di Patti presieduto da Ugo Scavuzzo, a latere Eleonora Vona e Giovanna Ceccon, il pubblico ministero Federica Urban ha ripercorso i passaggi dell’inchiesta ed i punti nevralgici dell’impianto accusatorio.
La condanna è stata chiesta per 30 delle 41 persone a giudizio con numerosissime imputazioni prescritte, fatti salvi 39 capi d’accusa sui 127 del decreto di rinvio a giudizio. Tra questi l’associazione a delinquere contestata a 22 persone ritenute appartenenti ai due gruppi attorno alle cui attività è imperniata la ricostruzione investigativa, fondata sui riscontri dell’indagine condotta per oltre due anni dai poliziotti del Commissariato di Sant’Agata Militello, sfociata all’alba del 14 dicembre 2016 nell’esecuzione di 33 misure cautelari.

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