C'è una nuova “Aicon Yachts srl”, estranea ai fallimenti, fondata dall'italo americano Marc Udo Broich, che le 2018 ha acquistato dalla procedura fallimentare della “Aicon Yachts spa” nome e marchio di “Aicon Yachts”, compreso il logo stilizzato, pagando ben 250 mila euro per rilanciare autonomamente sul mercato internazionale, specie quello statunitense, le imbarcazioni da diporto di lusso fabbricate in Sicilia. «Ho acquistato il marchio e affittato da altra curatela fallimentare un capannone già utilizzato dalla fallita Aicon solo perché da me noto, poiché per conto di questo cantiere gestito allora da Siclari mi sono occupato di vendere imbarcazioni negli Usa tra il 2001-2007».
Dal suo insediamento nell'area industriale di Giammoro Marc Udo Broich ha dovuto lottare fare i conti con la pesante eredità lasciata dall'azienda fallita, non ultimo il rischio che la sua azienda venga scambiata per quella gestita da Lino Siclari condannato lunedì notte a 7 anni e 6 mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta di “Aicon” e “Aicon Yachts spa”.
Lo stesso imprenditore ha presentato un esposto inviato al presidente del Tribunale di Barcellona, al giudice fallimentare, alla Guardia di finanza che aveva avviato l'inchiesta e persino all'Ambasciata Usa in Italia, essendo lo stesso Marc Udo Broic, cittadino americano. Nell’esposto indica fatti che hanno reso ardua l'iniziativa imprenditoriale. A cominciare dall'incendio di vaste proporzioni del 2 giugno 2020 nel piazzale del cantiere nautico «da me gestito».
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